Cronaca

Mediazione civile. L'incoerenza della lobby degli avvocati

Scioperano per l’entrata in vigore della “mediazione civile” e poi gli ordini provinciali creano organismi di mediazione

LECCE, 26 MARZO 2011 - Non ha fatto in tempo a partire la riforma della “mediazione civile” che la lobby degli avvocati si è messa in stato di agitazione dopo aver già bloccato dal 16 al 22 marzo le aule di giustizia.
Come è noto ormai a molti, infatti, a partire dal 21 marzo è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 che ha introdotto in Italia un nuovo istituto di diritto, per l’appunto la “mediazione civile”,[MORE] che ha lo scopo di far addivenire le parti ad una conciliazione attraverso l'opera di un mediatore, vale a dire un soggetto professionale, qualificato e terzo che aiuti le parti in conflitto a comporre una controversia in via extragiudiziale e che sarà obbligatoria per determinate questioni in materia civile stabilite dall’articolo 5 del suddetto decreto legislativo.

Senza entrare nel merito sulla bontà della riforma che comunque ha negli intenti quello di deflazionare il contenzioso giudiziario che vede l’Italia tra i primi posti per numero di cause e per la lentezza dei processi, Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti” rileva un’anomalia tutta italiana che denota una forma di “cerchiobottismo” per non parlare d’incoerenza evidente: da una parte gli avvocati promettono battaglia contro il tentativo di riforma e dall’altra approntano gli organismi di mediazione sul territorio nazionale. Basta scorrere, infatti, il Registro degli Organismi accreditati presso il Ministero della giustizia che è rintracciabile al seguente link http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_10_1.wp?previsiousPage=mg_2_7_5_2 per rendersi conto che gran parte degli ordini professionali degli avvocati si sono attrezzati per procedere già da subito alle mediazioni.
La domanda nasce spontanea: che al di là di tutto si sia fiutato comunque l’affare?


(notizia segnalata da giovanni d'agata)