Cronaca
Mediazione Civile: i dati statistici promettono interessanti sviluppi per il futuro
Roma 12 agosto 2011 - Lo scenario deflattivo delle controversie adottato con il D. Leg.vo
28/2010 appare coerente alla data del 30 giugno, con le tendenze delle
stime previste dal ministero di Giustizia «che mostrano come lo
sviluppo della mediazione civile sia caratterizzato da una velocità[MORE]
abbastanza alta per contribuire al riassorbimento delle controversie
in corso, di quelle pendenti e al consolidamento della fiducia del
cittadino di questo nuovo modo di interpretare la giustizia.
Lo ha detto il presidente Pecoraro dell'organismo internazionale di
conciliazione & arbitrato iscritto al numero 24 del R.O.C. tenuto
presso il ministero di Giustizia. Balzo in avanti della mediazione
civile, in poco più di tre mesi. A renderlo noto è l'ufficio ISTAT
del ministero di Giustizia. Sono dati buoni, dice Pecoraro, pur in
presenza di sistemi concordati da parte di qualche ordine provinciale
professionale per far fallire la conciliazione. Un miglioramento c'è
stato, anche al di sopra della media, ma considerato il numero degli
organismi iscritti per il periodo considerato ( 21 marzo 30 giugno) ci
si aspettava di più. Positivo, invece è il bilancio per l'organismo
di conciliazione dell'A.N.P.A.R, per "iscrizioni di mediazioni civile
presentate" comunicate all'ufficio ISTAT del ministero di Giustizia.
Nel periodo considerato secondo quanto pubblicato, le iscrizioni di
mediazioni civili sono state pari a 7.333. Dunque se le iscrizioni di
mediazioni civili sono state 7.333 e gli organismi iscritti, al 30
giugno, erano 399, significa, continua Pecoraro, che la media di
iscrizioni di mediazioni civili e commerciali, per organismo doveva
essere di 18,37, ma così non è. Dal che si deduce che, se
l'organismo dell'A.N.P.A.R ha presentato 300 iscrizioni di mediazioni
civili, più di 15 organismi di conciliazioni ne hanno presentato
zero.
A.N.P.A.R. (associazione Nazionale per l’Arbitrato & la
Conciliazione)