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Mediazione Civile: i conciliatori hanno sei mesi di tempo per adeguarsi

Redazione
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Mediazione Civile: i conciliatori hanno sei mesi di tempo per adeguarsi
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Questo è l’obbligo, al quale il già conciliatore è tenuto a soddisfare per quanto previsto dal 2° comma dell’art. 20 del D.M. n. 180 , recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione. [MORE]L’adeguamento minimo di dieci ore, dice Pecoraro, responsabile sia dell’ente formativo che dell’organismo internazionale di conciliazione & arbitrato dell’ANPAR - il primo accreditato e il secondo iscritto già nel registro presso il ministero di giustizia,- è un approfondimento a quanto previsto nel D. Leg.vo 28/2010, che ha istituito a partire dal 20 marzo di quest’anno il nuovo istituto giuridico della mediazione riguardante la risoluzione di controversie in materia civile e commerciale. Per essere più precisi, continua Pecoraro, il corso per
quelli che l’hanno frequentato e che riguardava l’apprendimento delle materie di cui all’art. 1 dell’ex d. Leg. n. 5/2003, (controversie finanziarie, societarie, patti di famiglia ecc), deve essere aggiornato attraverso la formazione al D.Lev. n. 28/2010 e al D.M. n. 180/2010.

Preliminarmente, occorre precisare, che l’attuale conciliatore può continuare tranquillamente a risolvere - se, designato dall’organismo di appartenenza - le controversie per tutte le materie previste nell’art. 2 nel decreto legislativo 28/2010, fino alla data del 5 maggio 2011 comprese le materie il cui tentativo di conciliazione è obbligatorio a partire dal 20 marzo 2011.

Il dovere di adeguarsi, entro i sei mesi, è dunque, condizione indispensabile per i “vecchi” conciliatori in quanto è necessario per consentire all’ente formativo presso il quale si è “adeguato” di comunicare al ministero che il candidato “ha
acquisito” i successivi requisiti formativi, previsti dal regolamento.

 

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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