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Medhelan, la graphic novel ecologica che celebra Milano celtica
Milano 8 novembre - “Medhelan” è l’antico nome celtico di Milano ed era un nome che evocava la sacralità del luogo in cui venne fondato il capoluogo lombardo. Ma “Medhelan”, grazie a Star Comics, è diventata anche una sublime graphic novel tradotta in cinque lingue grazie alla collaborazione nata tra l’editore perugino e la Fondazione Milano Lingue.
Venduta in edicola – come si dice in gergo – “in panino” con un tradizionale quotidiano ambrosiano, “Medhelan” racconta la storia di Milano cominciando dal primo insediamento celtico fino ad arrivare ai giorni nostri, presentando fatti legati ai grandi personaggi che come Federico Barbarossa, Francesco Sforza, Ludovico il Moro ed anche Leonardo, hanno avuto modo di intrecciare nei secoli passati le loro vicende con quelle della grande foresta sacra per i Celti e metropolitana per i Lombardi, oggi nota come il Parco Nord.
In 208 pagine, scritte da Silvio Da Rù e disegnate da Beniamino Del Vecchio, la storia di Milano e del suo parco ricorda l’antica Foresta della Pianura padana, la fondazione della città da parte dei Celti, la conquista romana, le invasioni barbariche, la lotta per il Ducato, il flagello della peste arrivando sino all'era industriale dei giorni nostri. Nel mezzo, le due Guerre mondiali, con le sofferenze, i bombardamenti, le macerie e l'era post-industriale della fine degli anni '60 quando venne avviato il progetto di realizzazione del parco urbano metropolitano, voluto e difeso da chi nel volume mantiene una visione urbanistica non omologata, rispetto a quella dei soliti “palazzinari”.
“Medhelan” non è soltanto un libro di storia a fumetti, ma si rivela come un racconto basato su ricerche puntuali, incrociate anche a vicende di personaggi a volte inventati, come le creature animali e vegetali senzienti che resistono nella foresta nella lunga e sempiterna lotta tra natura e civiltà.
Maurizio LOZZI