Cronaca
Mazzette sull'Etna, imprenditore e sindaco di Bronte arrestati
CATANIA, 30 NOVEMBRE – Le Fiamme Gialle nell’ambito di un’operazione anticorruzione relativa alla “gestione monopolistica delle escursioni sull’Etna”, hanno eseguito 5 ordinanze di arresti domiciliani, nei riguardi di altrettanti indagati, che l’agenzia Agi, indica nelle persone di: Francesco Barone, di 64 anni, dirigente dell'area tecnica del Comune di Linguaglossa, Francesco Augusto Russo Morosoli, di 41 anni rappresentante legale della Russo Morosoli Invest spa, Agatino Simone Lo Grasso, 46 anni, e Salvatore Di Franco, 58 anni, entrambi dirigenti dell'impresa, con le accuse di turbata libertà degli incanti, corruzione per atti contrari ai doveri d'uffico correlati a gare pubbliche, indette per l'affidamento del servizio di trasposto a fini turistici sul versante Nord dell'Etna (pista rotabile di Piano Provenzana) negli anni 2016, 2017 e 2018 e per l'affidamento in concessione di un immobile di proprietà del Comune di Linguaglossa di Monte Conca, avvenuto nel 2018. Morosoli deve rispondere anche del reato di estorsione ai danni di dipendenti dell'emittente televisiva Ultima Tv e di sottrazione fraudolenta di beni al pagamento delle imposte.
Arresti domiciliari per il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, 47 anni, per il reato di istigazione alla corruzione, in relazione alla richiesta di utilità corruttive indebite per procedere all'affidamento a un'impresa privata della gestione della manutenzione e sfruttamento dell'energia elettrica prodotta dall'acquedotto comunale di Bronte. Il Gip ha anche disposto la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici nei confronti di Orazio Di Stefano, funzionario dell'Ente Parco dell'Etna, per il delitto di corruzione connesso alla rivelazione di segreti del proprio ufficio, e nei confronti di Alessandro Galante, agente della Polizia di Stato, per concorso nel reato di turbata liberta' degli incanti connesso all'immobile di Monte Conca.