Societa'

Maya design maestri artigiani dalla Toscana

TAVAMELLE VAL DI PESA (FI), 11 luglio 2015 - Chi ha la fortuna e la sensibilità di rubare alla natura i colori, la materia, i saperi perduti ed essere in grado di intraprendere un viaggio nelle culture di una regione ha già percorso un viaggio culturale su una terra che ha già un'altra luce.  [MORE]

Quello di Maya Design è soprattutto un viaggio nell’armonia, un team fatto di giovani, contaminazioni dall’estro della stilista d’interni Sofia D’Amico, artigiani che sanno lavorare, con le mani e con il cuore, Lorenzo Cintelli e Simone Soave, che con il loro lavoro e la semplicità del loro progetto parlano ai sensi.

Luce, tanta luce per Raffaello 80, una sinfonia di fili d’argento per lumi da tavolo e piantane da terra, forme circolari che alloggiano i led, lucidi, freddi, ma che attirano con la loro luce sguardi e facili falene , forme sinuose, l’elettrico che scalda armoniosamente una stanza, e poi le stoffe, unite e rigate, di lino e cotone, ed infine il legno, un bouquet di legni di tanti colori, caldi, emozioni di che danno il senso della Toscana, sobria, suadente, come meno te l’aspetti e fuori dai soliti stereotipi, artigianato che mantiene un unicità di altissimo livello, forme armoniose composte, mixate, intercalate da sedute, poltrone e divani che sembrano facili giocattoli, fatti come il Lego, composti e scomponibili, ma armoniosi nelle loro composizioni cilindriche, come D’Annunzio 90, e anche pouff di tessuto unito e di traliccio rigato, materni, ci affondi come in grembo materno, fatti con cotoni naturali, una risorsa pulita per un’economia sostenibile.

E poi legni pregiati con stagionature naturali nel rispetto di tradizioni antiche, il giro del mondo racchiuso in un tavolo, Brunelleschi n. 11, realizzato da ben cinque varietà di legno: il gattice, un tipo di pioppo tipicamente toscano, il noce canaletto, che viene dall'America, l'okumè e il paduk che provengono dall'Africa, il tiglio, europeo, un piano che ha i colori della terra, di legno…. lo tocchi, è fatto per essere toccato, accarezzato, sensuale e duttile, caldo, il contatto che ti porta in un bosco di castagni, intravedi i nostri cipressi toscani, alti e orgogliosi, un semplice tavolo ti porta a sognare, ti obbliga a camminare in un sogno. Sullo sfondo bottiglie tonde, preziose e sinuose, le bolle odorose “Caterina dè Medici” che hanno il profumo dei vini toscani, diffusori d’ambiente per fragranze rubate alla terra, alla scoperta dei vigneti che, ai piaceri dell'enologia, associano spettacolari panorami, terre verdeggianti fatte di silenzio, per scoprire una natura lavorata ad arte dall'uomo, profumi e fragranze per la casa…...e ritorna sempre il fil rouge che lega il progetto di Maya Design all’armonia dei sensi.

Ed infine ….il bicchiere Pinocchio, calice dal cuore di legno e dall’anima di cristallo, rende omaggio al personaggio di Collodi per un piccolo “naso” di legno alla base del calice, un bicchiere da vino composto da due parti e due anime, il manico in legno di rovere e il calice in cristallo: un bicchiere per degustazione raffinate, scomponibile, per “assaggi” dei profumi del vino, una esperienza sensoriale completa, classico e allegro, sofisticato e insolito, un must nel contesto delle Cantine più famose, un tocco di allegria in un mondo serioso come quello delle cantine.

Silenzio e ordine nelle stanze di casa, le nostre stanze senza tempo, allegro disordine e amore mentre si sta a tavola……è un viaggio, quello di Maya Design, attraverso la storia, la cultura, l’arte, la sapienza del fare, l’armonia dei colori e della materia, l’artigianalità dunque, quello che all’estero tutti ci invidiano, che fa parte del bagaglio della Toscana e dell’Italia intera, una regione da vivere con il suo immenso bagaglio di artigiani e maestri d’arte.


Crediti fotografici: Fabrizio Gaeta
Press: Cristina Vannuzzi Landini


(notizia segnalata da cristina vannuzzi)