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CATANIA- Questa mattina sei persone sono state denunciate per frode fiscale ed emissione e utilizzo di fatture false: si tratta di quattro imprenditori, un commercialista ed un brasiliano. Ad accusarli sono i finanzieri della Polizia Tributaria di Catania, in coordinazione con la procura, che sostengono che queste sei persone avrebbero frodato il fisco per oltre 3 milioni di euro omettendo il versamento di imposte sul reddito delle persone fisiche. Le indagini, scattate nel 2009, vertevano su una complessa truffa, basata sulla possibilità, offerta dal legislatore fiscale, di operare una rivalutazione del valore delle quote sociali, applicando l’imposta sostitutiva ad aliquota agevolata del 4%.[MORE] In poche parole anzicchè versare 7 milioni di euro, i tre soci Sas avrebbero versato circa 90 mila euro. Gli investigatori hanno poi ipotizzato che la rivalutazione delle quote era funzionale alla cessione della società al nuovo acquirente brasiliano, ad un prezzo pari a quello rivalutato agli utili previsti, i famosi 7 milioni di euro, evitando di essere tassati, con una perdita di danaro del 40%. L’imprenditore sudamericano, a seguito della cessione, avrebbe presentato regolare dichiarazione dei redditi al fisco, omettendo per di versare il dovuto mancante. Inoltre i vecchi soni, hanno costituito una nuova società a responsabilità limitata, con lo stesso nome della precedente, continuando a intrattenere rapporti commerciali con i vecchi clienti, la quale era stata trasferita all’estero e aveva dichiarato la cessata attività in Italia.
Il gip di Catania ha disposto il sequestro per quivalente di beni e danaro per oltre 3 milioni di euro, a carico di ogni indagato. I 6 accusati ora rischiano il carcere fino a 6 anni.