Maxi truffa alle banche: usavano clochard per aprire conti falsi
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MILANO- Dopo due anni di indagini, quindici istituti bancari coinvolti e sette milioni di euro truffati, otto persone sono state arrestate a Milano.
La banda che aveva organizzato la truffa ha agito per ben sette anni indisturbata. Il loro, non più infallibile, piano era quello di reclutare alcuni clochard in diverse località e centri di ritrovo in Lombardia, ripulirli e vestirli in modo elegante e accompagnarli in banca dove poi gli facevano aprire un conto corrente, in modo tale da poter sfruttarlo per firmare assegni a vuoto. [MORE]
I clochard contattati, settanta circa dall’inizio della truffa, venivano ripagati in due rate da 200 euro ciascuna e liquidati subito dopo aver firmato l’intero libretto degli assegni. Con questi assegni i truffatori acquistavano della merce che rivendevano nei mercati.
La truffa è stata scoperta dopo che tre clochard sono stati rintracciati dalla banca, così dopo molte insistenze per risolvere i pagamenti, hanno deciso di sporgere una denuncia formale alla polizia. Così due anni fa, nell’ottobre 2008, sono cominciate le indagini che oggi hanno portato all’arresto di otto persone e altre quaranta risultano indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. A capo dell’organizzazione ci sarebbero un padre e un figlio. Il primo è un 60enne di Milano già noto alle forze dell’ordine sempre per truffa, mentre il figlio è un 31enne.