Cronaca
Maxi evasione fiscale da 2 milioni di euro scoperta tra Sicilia e Lombardia
TAORMINA (MESSINA), 13 DICEMBRE 2013 - Scoperta dai finanzieri della Compagnia di Taormina un’evasione fiscale per oltre due milioni di euro. Così, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Messina, Giovanni De Marco, è stato eseguito il sequestro di 5 immobili, 4 società, 2 veicoli e rapporti bancari. Le indagini hanno avuto nel mirino una società cooperativa, con sede a Giardini Naxos, che per eludere il fisco avrebbe indicato come amministratore, attraverso una falsa comunicazione alla Camera di Commercio di Messina, un pensionato leccese, che si è visto notificare un avviso di accertamento per oltre 700mila euro. Pare che la società in questione non avesse presentato la dichiarazione dei redditi percepiti nel corso del 2009, e che fosse schermo di un’impresa di Seregno che opera nel settore dei servizi di assemblaggio e confezionamento. La cooperativa, inoltre, pare vantasse crediti IVA inesistenti, che venivano poi utilizzati per pagare i contributi e ritenute IRPEF dei dipendenti, oltre 200, che lavoravano in realtà per altre imprese. [MORE] Così i cinque imprenditori e professionisti che avrebbero architettato il tutto, sono stati oggi raggiunti dalla Guardia di Finanza e denunciati. Tra questi un rinomato consulente bergamasco, il cognato di quest'ultimo, un imprenditore milanese, due imprenditori e collaboratori di Milano e Foggia, ed un commercialista romano. La lunga indagine è stata condotta dai Sostituti Procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Messina, dott. Fabrizio Monaco e dott.ssa Aurora Giorgianni.
(Foto dal sito liberoquotidiano.it)
Katia Portovenero