Politica

Matteo Salvini: "Alcune zone di Milano totalmente in mano agli immigrati"

MILANO, 17 AGOSTO - "Ho fatto un giro per Milano questa mattina presto e ci sono alcune zone della città che non sono Italia, non sono Europa, ma sono totalmente in mano agli immigrati". Ha così espresso il suo pensiero Matteo Salvini riguardo il progetto dei nuovi controlli a campione iniziati ieri nelle zone dei centri profughi e nei punti di ritrovo dei migranti.

Per il numero 1 del Carroccio "il problema è che fino a che ne sbarcano mille al giorno e ne espelliamo uno al giorno i controlli non saranno mai sufficienti". Ha poi proseguito spiegando, che bisognerebbe sospendere "qualsiasi tipo di arrivo, perché le presenze che già ci sono, sono più che sufficienti e più che preoccupanti". I controlli a campione non servono a nulla, ha sottolineato Salvini "se continuano gli arrivi e mancano i controlli".

Nel corso di una diretta sul social network Facebook, il presidente della Lega Nord ha affermato che Milano dà una brutta immagine di sé ai turisti stranieri: "Questa mattina, la Stazione Centrale era un accampamento, un bivacco, una baraccopoli".

Durissima la sua replica riguardo gli attacchi mediatici di ieri per aver indossato una maglia della Polizia sul palco di Ponte di Legno: "Qual era il problema per molti giornali? La maglietta di Salvini. Bisogna essere tarati".[MORE]

Salvini ha anche invitato "alcuni sindacalisti di sinistra a difendere il lavoro della Polizia di Stato, dei Carabinieri e delle forze dell'ordine che rischiano la vita tutti i giorni a 1300 euro al mese su macchine che si fermano, giubbotti antiproiettile scaduti" e a soffermarsi dunque, Parlamento e Governo inclusi, sulle difficoltà oggettive di chi lavora per tutelare la nostra incolumità".

Luigi Cacciatori

Immagine da aciclico.com