Politica

Matteo Renzi contestato a Bologna. La replica del Premier: "Cambierò l'Italia"

 BOLOGNA, 03 MAGGIO 2015 - Momenti di tensione si sono verificati nella giornata odierna durante l’intervento di chiusura tenuto dal Premier Matteo Renzi, alla Festa dell’Unità di Bologna.

Sono state circa cento le persone appartenenti ai collettivi bolognesi che hanno tentato di entrare presso il parco Montagnola, da cui si stava svolgendo il comizio, facendo forza sui cancelli di recinzione. Sarebbero volati oltre ai fischi, anche uova e spunti sugli agenti. Tra le forze dell'ordine non ci sono stati feriti, mentre, tra i manifestanti sembrerebbe che due siano finiti in ospedale. Anche una donna, estranea ai detrattori del Presidente del Consiglio, sarebbe rimasta collusa. 

Tre, invece, sono state le persone denunciate per resistenza a pubblico ufficiale, due uomini ed una ragazza che, come riportato da altre testate, avrebbe avuto con sé una corda, con la quale avrebbe simulato delle frustate. 

[MORE]

Senza esitazione alcuna è stata, invece, la replica di Renzi dinanzi ai fischi dei manifestanti, quando il Presidente del Consiglio ha trattato il tema del progetto legislativo “Buona Scuola”: <<So che ci sono persone che mi vogliono contestare sulla scuola e sono pronto a incontrare chiunque ma libertà è rispondere con un sorriso a chi contesta e dire che non ci facciamo certo spaventare da tre fischi: abbiamo il compito di cambiare l'Italia e la cambieremo, di non mollare e non molleremo>>. 

Il Premier ha inoltre ricordato che la scuola non si “migliora con un fischietto in bocca”, sottolineando ai presenti che, qualora “Buona Scuola” non dovesse divenire legge, “continuerete a fischiare senza incidere sull’educazione dei vostri figli”.


Luigi Cacciatori 

Immagine da telegraph.co.uk