Politica

Matteo Renzi: "Chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l'Europa"

VENTOTENE (LATINA), 30 GENNAIO 2016 - Matteo Renzi, accompagnato dal Ministro per i beni culturali Dario Franceschini e dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nella giornata odierna, si è recato nell'isola di Ventotene (Latina) ed ha fatto visita presso il cimitero della città per portare un mazzo di fiori sulla tomba di Altiero Spinelli. Lo scrittore e politico italiano Spinelli è considerato come il  padre fondatore dell'Europa per la sua influenza sull'integrazione europea post-bellica. Nel triennio 1941-1944, durante il regime fascista, Spinelli fu esiliato a Ventotene e in quel periodo, insieme a Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann, scrisse il "Manifesto di Ventotene", opera titolata come "Per un'Europa libera ed unita". 

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Il Premier Renzi, con l'intento di sottolineare i valori dell'Unione Europea, da Ventotene avrebbe affermato quanto segue: "Diciamo con grande determinazione che chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l'Europa e noi italiani non glielo permetteremo".  Il capo dell'Esecutivo ha anche lanciato un monito ricordando quanto accaduto a Ventotene: "Arriva un momento in cui quando sei in difficoltà e c'è qualcosa che non funziona o ti sembra andare storto, senti il bisogno di tornare in un luogo protetto. Trovare rifugio a casa è proprio di chi vive momenti di difficoltà. In un momento di grande difficoltà per l'Europa - incalza Renzi - abbiamo scelto di tornare a casa, nel luogo in cui tutto è iniziato. Perché spesso anche gli italiani non sono molto orgogliosi di ciò che è avvenuto qui, nel luogo dell'identità europea". 

Renzi, infine, mette in risalto i rischi che si corrono quando si pensa che l'Europa abbia un destino "già scritto" e aggiunge: "L'Europa rischia di crollare quando perde il senso della propria vocazione e diventa semplicemente un insieme di egoismi". A chiusura del suo intervento, prima di raggiungere il carcere di Santo Stefano, luogo nel quale fu recluso Sandro Pertini, il Presidente del Consiglio all'indomani dell'incontro con Angela Merkel per rilanciare l'idea di Europa, afferma che "c'è bisogno dell'Italia non come rivendicazione ma con l'orgoglio di chi sa qual è la sua storia".

Luigi Cacciatori

Immagine da partitodemocratico.it