Politica

Mattarella sul rinvio del referendum: ''Ipotesi chiusa''

 ROMA, 4 NOVEMBRE – Mattarella non ha mai proposto il rinvio del referendum previsto per il 4 dicembre, si è detto anzi ‘’sorpreso’’ del tentativo politico di coinvolgerlo. Lo rivela un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica, secondo cui alcuni componenti dell’esecutivo e parlamentari che ieri lo hanno ascoltato hanno riferito che il presidente della Repubblica avrebbe anzi fatto presente di essersi sentito chiamare in causa "ingiustificatamente".[MORE]

 

Sia i fautori del ‘sì’ che i sostenitori del ‘no’ hanno cercato in tutti i modi di ‘’tirargli la giacca’’, nel tentativo di rendere più pesante il loro piatto della bilancia e optare per il rinvio o meno della data del prossimo referendum costituzionale. Ma null’altro è stato se non una manovra mediatica per cercare di assumere più credibilità nel sostenere la propria tesi dal momento che "il presidente non ha mai pensato e nessuno gli ha mai parlato" dell'ipotesi di far slittare la consultazione referendaria.

 

Il Presidente della Repubblica si è trovato ad affrontare la questione politica appena tornato dal viaggio in Israele e dopo aver visitato le città colpite dal terremoto, ma apprendendo di essere stato tirato in causa dai giornali considerato che nessuno ha fatto arrivare in Quirinale la richiesta di una sua opinione sull’argomento.

 

Inoltre, nonostante non ci sia un precedente né una legislazione in materia, opinione diffusa tra i giuristi è che solo con una legge votata in Parlamento da un vasto numero di forze politiche e non solo dalla maggioranza, si potrebbe concretizzare un intervento nel senso di un rinvio, motivo per il quale il provvedimento non sarebbe stato suggerito da Mattarella.

 

 

Maria Azzarello

 

 

fonte immagine: infooggi.it