Politica
Mattarella: per crescita Italia indispensabili legalità e lotta a corruzione
ROMA,22 OTTOBRE 2015 – A margine della cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere del lavoro al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto che l'Italia sta uscendo dalla crisi ma che, al fine di sedimentare la crescita e favorire imprese e lavoro, è fondamentale radicare i principi della legalità e della lotta alla corruzione. [MORE]
« Si sta aprendo una nuova stagione – ha dichiarato il Presidente- Dobbiamo affrontarla con un di più di consapevolezza delle nostre risorse, e anche con un senso maggiore del bene comune. Ci sono infatti cose che ci distinguono, che rendono vivace la nostra pluralità, ma prevalgono le cose che ci uniscono nel modello italiano. Prima di tutto la responsabilità di pensare a un futuro in cui i nostri giovani possano raccogliere e far progredire l’eredità di chi li ha preceduti». «Dopo una lunga crisi -ha proseguito il capo dello Stato- in questi mesi abbiamo registrato dati incoraggianti di ripresa. Anche le principali istituzioni finanziarie internazionali hanno colto questi nostri segnali di maggior fiducia, che tocca ora a noi consolidare e rafforzare».
«Le imprese italiane –ha aggiunto rivolgendosi ai nuovi Cavalieri, manager e banchieri- hanno buon vento alle loro spalle: dobbiamo fare in modo che migliorino le condizioni - sul piano amministrativo, fiscale, ordinamentale - perché possano esprimersi in modo virtuoso».
«Legalità e lotta alla corruzione sono condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana», ha sottolineato il Presidente, proprio nel giorno in cui il Paese è stato travolto dalla notizia di una nuova inchiesta per corruzione che ha coinvolto l’Anas e il comune di Sanremo.
Poi un pensiero all'Unione Europea, la cui mancanza di unità «riduce il suo peso e il suo potenziale». «Non c'è alternativa all'integrazione europea –ha concluso Mattarella- va rafforzata la governance dell'area euro, dotandola di strumenti comunitari e parlamentari, non soltanto intergovernativi. C'è bisogno di più Europa anche in campo sociale e del lavoro».
[foto: rainews.it]
Antonella Sica