Mattarella: Europa senza respiro se prevale "l'interpretazione più restrittiva dell'austerity"
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AOSTA, 16 LUGLIO 2015 – «Celebrando il Traforo, che fu uno dei primi simboli dell'unità dell'Europa, il nostro pensiero oggi non può non andare alle difficoltà attuali dell'edificio europeo e alla crisi di credibilità che lo affligge, legate a evidenti affanni di progettualità e volontà politica generati da miopi percezioni di interessi nazionali, dall'incapacità di cogliere la meta e la responsabilità comune del nostro continente». Così il capo dello Stato Sergio Mattarella nel messaggio che ha scritto in occasione delle celebrazioni per i 50 anni del Traforo del Monte Bianco, un tunnel che da sempre è stato «un ponte che ha favorito il passaggio dall'Europa divisa e martoriata dalle guerre all'Europa della pace e della costruzione comunitaria. Un ponte che ha collegato il Mediterraneo all'Europa del centro e del nord».[MORE]
Il Presidente della Repubblica, in merito alle difficoltà contingenti in cui versa l'Unione europea, ha aggiunto: «Se si è avari di investimenti strategici facendo prevalere l'interpretazione più restrittiva dell'austerity economica, alla nostra Europa mancherà il respiro».
«Non dobbiamo mai dimenticare - ha sottolineato - che l'Europa unita è un ideale e non soltanto uno spazio dove far competere interessi diversi, spingendoli talvolta fino al punto di creare fratture e gradi diseguaglianze sociali».
Mattarella, concludendo, indica il Traforo del Monte Bianco quale «segno e stimolo di un'Europa che costruisce il futuro», cinquant'anni dopo dalla sua apertura «qui a riproporci la sua lezione: arteria vivente di popoli europei artefici insieme del proprio destino».
Domenico Carelli
(Foto: toscanaoggi.it)