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Mattarella a "Le Figarò": contro Isis serve "una risposta culturale più che militare"

PARIGI, 28 MARZO 2015 – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato intervistato dal quotidiano francese “Le Figarò”, a due giorni dalla visita ufficiale a Parigi e alla vigilia della marcia di Tunisi. In questa occasione ha avuto modo di esporre la sua idea per combattere l’Isis. Per il presidente questa è “un’aggressione contro la civiltà e la democrazia che richiede una risposta immediata e collettiva della Comunità internazionale”: e continua, è il momento di “lanciare un Patto di civiltà per contrastare le campagne d’odio e di indottrinamento”.

L'attacco terroristico al Museo del Bardo è stato, secondo Mattarella, "un segnale d'allarme grave di cui è importante prendere coscienza". "Non è né una guerra di religione né uno scontro di civiltà. Numerose vittime erano musulmane. Ci riguarda tutti". Così come per gli atti di terrorismo "brutali e sanguinari" a gennaio alla redazione del giornale satirico francese, "si tratta di aggressione contro la civiltà e la democrazia - prosegue Mattarella - richiede una risposta immediata e collettiva della comunità internazionale. Una risposta che sia soprattutto culturale, più che militare".[MORE]

Durante l’intervista il Capo dello Stato ha anche della situazione libica e di un possibile intervento italiano. Secondo Mattarella: “c’è il rischio di trovarsi lo Stato islamico a un passo dall’Europa. Bisogna quindi appoggiare con convinzione la missione dell’Onu perché la sua difficile mediazione possa raggiungere il successo. E bisogna coinvolgere non solo l’Europa, ma anche tutti i paesi arabi vicini, per costruire in Libia un vero governo di unità nazionale. Una volta che queste basi sono state poste, allora sarà possibile aiutare questo paese”.

(foto dal sito www.palermomania.it)

Michela Franzone