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Matrimoni omosessuali: il sì di Cameron e la posizione americana
ROMA, 8 DICEMBRE 2012- Sulle nozze tra coppie omosessuali si discute spesso oggigiorno. Ad esprimersi in merito questa volta è toccato al primo ministro britannico David Cameron e nei prossimi giorni anche la Corte Suprema degli Stati Uniti se ne occuperà per la prima volta.[MORE]
Cameron si è detto favorevole alla celebrazione in chiesa dei matrimoni gay, dicendo di non volere che gli omosessuali «siano esclusi da una grande istituzione». Ha tuttavia aggiunto che «nessuna chiesa, sinagoga o moschea che non voglia celebrare matrimoni gay sarà obbligata a farlo». Le parole di Cameron arrivano in vista della presentazione del progetto di legge sulle nozze omosessuali, prevista per la settimana prossima.
Anche dagli Usa arriva un vento di riforme. In particolare la Corte Suprema ha annunciato che per la prima volte si occuperà della questione, ascoltando un ricorso sul matrimonio gay in California. Si pronuncerà sia sul bando delle unioni omosessuali in California, sia sulla definizione legale di matrimonio contenuta nel “Defense of Marrige Act” secondo il quale sono nozze legali solo quelle tra un uomo ed una donna. Negli Stati Uniti attualmente sono solo nove su cinquanta gli stati che riconoscono le unioni omosessuali.
Federica Sterza
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