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Carlo Spallino Centonze espone a Roma le sue opere

ROMA, 17 MAGGIO 2014- Dal 21 al 31 maggio la Galleria di Ida Benucci a Roma ospiterà le sculture di Carlo Spallino Centonze. L’artista, da cinque anni romano, è nato a Palermo ed ha studiato e vissuto tra Selinunte, Milano e Vicenza. Designer di gioielli, arredatore, blogger e studioso di grande cucina ben prima della moda dei talent show, ha sempre dipinto. Dalle installazioni giganti che continua a sperimentare utilizzando vecchie cassette di frutta e forme classiche ispirate alle grandi battaglie di Paolo Uccello, è approdato all’arte che si indossa e che diventa pretesto di arredamento.

In mostra a Via del Babuino, sessanta spille in materiale povero con improvvisi dettagli preziosi e diciassette sedie scultura che danzeranno nelle stanze della Galleria Benucci come i mobili della metafisica di Giorgio De Chirico. [MORE]

Piccoli capolavori le chiama la gallerista Benucci, «i piccoli capolavori delle spille, che solo spille non sono, fanno parte di un percorso culturale alla fine del quale l’artista ha osato realizzare nel piccolo formato, nell’orizzonte stretto dei gioiello, e utilizzando ancora più ostentatamente materiali poveri, la sua grande creatività mescolata alla tecnica sapiente» – mentre Giusto Puri Purini descrive «le "liaisons dangereuses" nelle sue sedie: lo spazio tridimensionale, dalla funzione sociale-razionale s'imbeve di forti contrasti, la sua "chaise" è una cornice barocca, ricca di nobili trascorsi, avviluppata nel suo "oro" storico, con al suo interno un'esplosione di astrattismo e scomposizione».

La Wearable Art di Spallino, uno stile contemporaneo con la sapienza antica dell’intaglio e del colore, ha già conquistato signore del jet set internazionale come Marisela Federici, che ha sfoggiato una spilla gigante all’Arena di Giletti o Lady Judith Rose Seymour, duchessa di Somerset. Difficile infatti resistere a queste opere che «coniugano un’attraente geometria, glamour, ecologia, contemporaneità, praticità ed innovazione»come racconta Marina Pignatelli.
In mostra anche una installazione, "Omaggio a Paolo Uccello": nel reticolo di legno si stagliano due cavalli che riproducono quelli della battaglia di San Romano.

Ufficio Stampa
info@equa.it - Rif. Monia Innocenti, Vittoria Arbib Piattelli


(notizia segnalata da Vittoria Arbib)