Politica

Martino risponde a Caputo

Capistrano ( Vibo Valenti) 28 maggio 2011 "Anche quest' ultimo tentativo fatto da Caputo di fornire una realtà fuorviante a Capistrano non va a segno". E' lapidario Ivan Martino esponente politico nel ribadire seccamente alle affermazioni del primo cittadino pubblicate nella Gazzetta del Sud in data 28.5.2010. E' l' ennesimo tentativo-continua-di gettare fumo negli occhi dei capistranesi ammettendo l' inadeguatezza della sua amministrazione comunale. [MORE]

L' attivista politico restituisce al mittente la lettera aperta incomprensibilmente redatta "con il cuore in mano" ricordando a Caputo che la vera coscienza critica sono i cittadini che ora più che mai hanno un quadro chiaro sull' operatività e sull' efficienza del primo cittadino. In merito all' affermazione riportata sul giornale "E' ben vero che questa amministrazione non è e non può essere adeguata a risolvere il problema di quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, ma noi aggiungiamo anche il problema di quei giovani diplomati e laureati privi di occupazione, il problema di quei nuclei familiari con un solo reddito da lavoro saltuario o precario o il problema degli anziani rimasti soli per via della necessità di emigrare dei loro figli". Questa affermazione sicuramente rappresenterà un punto di partenza da cui ripartire in un territorio che ha urgente bisogno di occupazione e sviluppo. L' esponente politico prosegue dichiarando:"Se il caro Sindaco ha deciso di parlarmi con il cuore in mano non capisco a quale scopo, io mi rivolgo invece ai capistranesi senza giri di parole parlando di fatti concreti e di obbiettivi reali raggiunti. Urge per questo territorio una pacificazione collettiva ed un serio progetto politico di sviluppo condiviso

che possa fornire risposte concrete agli elettori. Lascerò ai capistranesi al momento opportuno tranne un bilancio sull' operato amministrativo e politico. Sottolineo che la mia posizione è strettamente politica in quanto le mie critiche, che non dovrebbero per nulla intaccare le convinzioni di un Sindaco sicuro del suo operato e del suo consenso, non sconfinano nel personale a differenza di quello che è avvenuto nei miei confronti. E' ormai tutto chiaro agli occhi dei capistranesi della situazione che si è venuta a creare. Una situazione in cui le vere esigenze della gente vengono offuscate da continue e medievali millanterie. "Io parlo con il cuore in mano-continua Martino- di tutti quei capistranesi che vogliono un futuro migliore, una pacificazione, ed un serio e credibile progetto politico che metta per davvero al centro i bisogni della gente. Saranno gli stessi capistranesi a voltare pagina inaugurando una nuova gestione politica amministrativa. Conteranno i fatti concreti e non gli slogan di un primo cittadino che essendo consapevole del proprio fallimento sente scricchiolare fortemente le fondamenta del suo consenso.

Per quanto riguarda lo scempio ed il disboscamento della montagna è stata mia premura avvisare della situazione il Parlamentare del PD Franco Laratta da sempre molto attento alle problematiche del territorio calabrese. E' contraddittoria l' affermazione di Caputo sull' operatività delle politiche sociali. E' stato proprio lui, nel suo programma del 2007, a promettere ai suoi elettori un centro per gli anziani mai realizzato. Stessa cosa dicasi per la costruzione di una piscina comunale. Per comprendere meglio la situazione di Capistrano nel campo sociale basta dare un' occhiata al BURC n° 17 del 16.09.2010 per vedere quanti pochi fondi vengono destinati al settore. Per i progetti AFOR pubblicati sul BURC n° 19 del 16.10.2010 il Sindaco dovrebbe spiegare ai capistranesi come è stata utilizzata la somma. Infatti la Regione Calabria ha destinato per San Nicola da Crissa, Capistrano, Polia, Filogaso, Brognaturo, Spadola, Pizzoni la somma di euro 1.285.350,93. I capistranesi hanno tutto il diritto di sapere come e se è stata impiegata la quota di contributo spettante al comune di Capistrano.

Riguardo invece la sicurezza cittadina non risultano presentati progetti adeguati con successiva approvazione. Martino in conclusione lancia un appello a tutta la popolazione dichiarando: "E' in atto un processo di rinnovamento e di cambiamento che spazzerà via questo vecchio modo di fare politica e che rappresenterà fortemente Capistrano sia a livello provinciale che a livello regionale. Caputo dimentica che in quanto Sindaco in carica dovrebbe avere le giuste competenze in materia di intervento occupazionale e riflettere sul fatto che dovrebbe invece avere la premura nel cercare di risolvere questo problema se pur in parte non rimanendo in bilico tra un partito ed un altro. E' dunque vero per il Sindaco non sonnecchiare e ne tirare a campare o per meglio dire tentare di tirarsi l' acqua al suo mulino. Saranno certamente i capistranesi a voltare pagina ed aderire con forza al cambiamento in atto.


(notizia segnalata da Antonella Tassone)