Politica

Martha Stocker: "5 anni di residenza per beneficiare del Pacchetto Famiglia"

25 LUGLIO 2013 - La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge presentato dall’Assessora Martha Stocker, volto a reintrodurre la clausola dei cinque anni di residenza per poter usufruire delle misure regionali a sostegno della famiglia, in particolare dell’assegno al nucleo familiare.

Il testo originario della legge regionale sul Pacchetto famiglia del 2005 prevedeva che tutti dovessero soddisfare il requisito dei cinque anni di residenza per poter usufruire del sostegno regionale. Tale disposizione è stata poi bocciata dalla Corte costituzionale in un primo tempo in riferimento ai cittadini comunitari e successivamente anche ai cittadini extracomunitari. Facendo seguito ad un ordine del giorno presentato dai senatori Karl Zeller, Hans Berger e Franco Panizza e approvato in Senato e da un regolamento della Regione Friuli-Venezia Giulia la clausola dei 5 anni è stata ora ripristinata per tutti i cittadini, anche in considerazione del fatto che tali prestazioni costituiscono una grande risorsa per la famiglia nel suo ruolo educativo. Il disegno di legge approvato dalla Giunta regionale potrà pertanto venir discusso nella prossima seduta del Consiglio regionale a settembre. [MORE]

“Le nostre prestazioni a favore delle famiglie sono molto valide e allettanti, fatto che ha orientato la nostra scelta della clausola dei 5 anni di residenza, riservando ad esempio l’assegno al nucleo familiare o anche i contributi pensionistici per i periodi di cura e assistenza principalmente alla popolazione residente nella nostra regione, ha detto l’Assessora Martha Stocker auspicando che in questa nuova cornice la clausola dei 5 anni di residenza, peraltro già prevista in origine, regga da un punto di vista politico e giuridico, in modo da porre un freno allo sfruttamento delle prestazioni nel campo della politica familiare. Una regolamentazione chiara degli interventi locali a sostegno della famiglia, ha aggiunto la Stocker, tiene conto inoltre del nostro obiettivo centrale, cioè del rafforzamento delle famiglie quali pilastri portanti della nostra società. Sono sicura, ha concluso l’Assessora, che il disegno di legge troverà in settembre l’approvazione del Consiglio regionale cosicché potremo inoltrare le relative informazioni in merito alla presentazione delle domande all’ASSE, ai patronati e ai Pensplan-Infopoints”. [MORE]