Marrelli Hospital: circa un migliaio i crotonesi che hanno manifestato a Catanzaro
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CATANZARO, 07 LUGLIO 2015 - Il commissario Massimo Scura ha sostenuto che "nei prossimi giorni" è da preparare un decreto commissariale da presentare al Consiglio regionale, che presenti una modifica di legge, che separi cioè, in materia di sanità privata, le autorizzazioni dall'accreditamento. Decreto che dovrà essere “rivotato” all'Astronave di Reggio, il Consiglio regionale.[MORE]
Tali decisioni sono state prese dopo un lungo faccia a faccia tra Scura, l'imprenditore Marrelli e la moglie ex presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi. “Una autorizzazione - ha detto Scura - che è intanto il primo passo da fare, e che va separata dal discorso accreditamento da affrontare in un secondo momento, perché, - ha detto il commissario - io faccio quanto mi viene indicato dal governo, e questa legge calabrese cosi com'è non va bene".
Non si è fatta attendere la protesta dei crotonesi, stamane, che in massa hanno assediato la sede del dipartimento regionale tutela della Salute, a Catanzaro. In effetti si stimavano almeno un migliaio di persone, tra alcune centinaia di dipendenti della Marrelli Hospital di Crotone e crotonesi che hanno preso parte alla manifestazione in attesa della firma del decreto del commissario Scura, unico anello mancante per ottenere dopo 18 mesi l'autorizzazione per il Marrelli hospital, che vuole divenire quel centro oncologico di cui la Calabria ha più che mai bisogno.
I manifestanti, capitanati dal Comitato Pro Marrelli Hospital, si sono dati appuntamento alle 7,45, poco dopo hanno iniziato ad intonare vari cori tra cui quello di una donna che, bagnandosi la testa con una bottiglietta d’acqua, ha urlato: ”È semplicemente vergognoso che si stiano letteralmente a rimpallare nella burocrazia mentre noi viviamo in una terra inquinata con una casistica di tumori preoccupanti, migrazione oncologica, e senza motivazioni valide continuano a negare l'autorizzazione. Oggi vogliamo tornare a Crotone col decreto firmato”.
Luna Isabella
(foto da monitorenapoletano.it)