Politica

Maroni: «Lotta alla contraffazione alimentare e al malaffare. Perdiamo 60 mld»

MILANO, 06 NOVEMBRE 2013 – Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – questa mattina nel corso della trasmissione televisiva a Prima di tutto, su Rai radio 1 - è tornato sopra la spinosa questione della contraffazione alimentare, sui cui si era ampiamente soffermato a metà ottobre , intervenendo al XIII Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione a Villa D'Este a Cernobbio.

«Cosa chiedo di più al Governo sull'Expo? Una cosa che mi sta sta particolarmente a cuore e su cui voglio chiedere l'aiuto del Governo e' una iniziativa della Regione che stiamo portando avanti per la creazione di un protocollo anti-contraffazione, soprattutto alimentare», ha dichiarato Maroni, puntualizzando che: «Chiedo al Governo di darci una mano su questo, per farlo sottoscrivere, in ambito internazionale, dal maggior numero di Paesi al mondo, perche' la lotta alla contraffazione significa consentire alle aziende italiane di esportare di piu' e meglio. Si pensi che il consumo di prodotti che vengono spacciati per italiani ma italiani non sono vale nel mondo 60 miliardi di euro. Un danno enorme per la nostra economia, per le nostre aziende. Ecco, approvare questo protocollo potrebbe essere la via per risolvere questo grave problema».

Come il il presidente della Regione Lombardia aveva, infatti, puntualizzato a a Cernobbio: «La contraffazione dei prodotti alimentari - per il cosiddetto 'Italian sounding', cioè il consumo di prodotti che suonano come italiani ma non lo sono - vale 60 miliardi di euro. Tuttavia, la contraffazione alimentare non solo è un danno per la nostra economia e per le nostre imprese, ma anche un grave rischio per la nostra salute: per questo la lotta alla contraffazione alimentare e al malaffare è al centro dell'azione di contrasto operata da Regione Lombardia».

Così, anche in questo caso, Maroni non ha perso l’occasione per evidenziare l’importanza dell’evento che vedrà protagonista la Regione: «E, in questo senso, Expo rappresenta una vetrina straordinaria per questa battaglia comune. Perciò abbiamo preparato un documento strategico per Expo, un documento che vogliamo venga sottoscritto almeno dai Paesi dell'Unione europea, un documento che impegni chi lo sottoscriverà a collaborare nella lotta alla contraffazione alimentare e ad adottare ogni possibile misura concreta. È un documento che viene dalla Lombardia e che porterò all'attenzione dei Paesi membri della Ue, perché è qui che si devono concentrare le azioni per meglio contrastare la contraffazione alimentare. Da questa Expo dovrà uscire un grande accordo internazionale, che impegni almeno tutti i Paesi europei nel contrasto alla contraffazione alimentare».

(Fonte: Regione Lombardia)

Rosy Merola  [MORE]