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MILANO, 05 LUGLIO 2013 – Ieri, nel corso della presentazione del lavoro svolto nei primi 100 giorni del mandato, al Pirellone è stata illustrata anche la Legge contro il gioco d’azzardo : «Abbiamo il dovere morale di legiferare sul tema, almeno negli ambiti di nostra competenza sollecitando al tempo stesso l’intervento del Parlamento, e di segnalare un problema sul quale finora si è fatto troppo poco», a sostenerlo il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha evidenziato la necessità di un provvedimento regionale in materia di gioco d'azzardo.
In particolare, come ha spiegato l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, incaricata dal presidente Maroni di coordinare, assieme agli assessorati alla Famiglia, al Commercio e alla Sicurezza, la redazione della suddetta legge: «Chiediamo orari certi per lo spegnimento dei server a cui sono collegate le slot machine, un maggiore coordinamento a livello nazionale, lotta all’evasione degli operatori che si appoggiano a operatori esteri, controlli più accurati sui circoli privati e sull’accesso al gioco da parte dei minorenni». [MORE]
Inoltre, l’assessore ha chiesto – altresì - l’intervento del Governo, per «bloccare l’uso dei bancomat che oggi consentono ai giocatori di giocare senza soldi e di prevedere che una parte – probabilmente il 30 per cento - dei proventi raccolti in termini fiscali dallo Stato vengano restituiti ai Comuni, in modo che possano usarli per finanziare la prevenzione della ludopatia».
Allo stesso tempo, la Beccalossi ha sottolineato: «La competenza della gestione di questo fenomeno sarebbe nazionale, ma siccome la regione Lombardia è ai primi posti per numero di sale, abbiamo deciso di intervenire, dando regole certe. Oltre alla legge regionale, presenteremo in Parlamento un testo di legge nazionale, chiedendo l’adesione bipartisan di tutti gli onorevoli eletti in Lombardia, perché la nostra regione non sia lasciata sola e finalmente si intervenga sul tema anche con un quadro legislativo nazionale».
Infine, è stato confermato lo stanziamento di 50 milioni di euro per il fondo della Regione Lombardia a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili, compresi i soggetti vittima di dipendenze come il gioco patologico che - come ha evidenziato il triste fatto di cronaca accaduto ieri ad Ischia -può spingere a gesti estremi.
Rosy Merola