Estero
Marò, dopo il messaggio di Girone, l'India risponde: "Rispettare le sentenze"
NEW DELHI (INDIA), 26 DICEMBRE 2014 - Dopo il messaggio di Salvatore Girone dall'India, ora è lo Stato indiano a parlare. Nel suo messaggio, Girone aveva fatto gli auguri al collega Latorre di pronta guarigione e aveva, in generale, mandato un cordiale saluto ai colleghi impegnati nelle missioni all'estero.
A questo messaggio, l'Italia aveva risposto con accesi colloqui tra il Presidente della Repubblica e il premier Renzi: l'Italia intende non rispondere favorevolmente alla richiesta della sentenza della Corte Suprema indiana, che obbligherebbe Latorre al rientro in India e Girone a restare nel Paese estero.[MORE]
Per l'India necessario "Rispettare le sentenze"
Il portavoce del Governo indiano ha dichiarato che l'India non ha alcun problema nel rivedere le posizioni dei due Marò, ma che l'iter giudiziario in corso impedisce di fatto l'intervento della diplomazia tra i due Paesi: "(...) fondamentalmente questa questione è in mano alla giustizia e dovrà andare attraverso un percorso legale ed arrivare ad una decisione della magistratura affinché si possa andare avanti" spiega.
Con queste parole, il Governo indiano ha dichiarato di non voler interferire con quanto deciso dalla Corte Suprema, quindi non ci sarebbero spiragli di trattativa per i due fucilieri italiani.
Nel frattempo, continuano gli sforzi del Governo Renzi per risolvere la questione: il Presidente della Repubblica ha sollecitato ulteriore impegno per una vertenza che dura da quasi tre anni e sembra ben lontana da una risoluzione efficace. Sulla vicenda è intervenuto anche il Minsitro degli Esteri Gentiloni, che ha commentato la vicenda come "(...) un raccolto deludente" per l'Italia, nonostante gli sforzi fatti.
(Foto qelsi.it)
Annarita Faggioni