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Marines americani urinano sui cadaveri di alcuni talebani, ecco il VIDEO choc
FIRENZE, 12 GENNAIO 2012- Quattro marines che urinano sui cadaveri di alcuni talebani. Queste raccapriccianti e squallide scene sono presenti in un filmato su cui l'Ncis, il servizio investigativo della marina americana, ha aperto un'inchiesta, per appurare la veridicità del video. Si temono le conseguenze che potrebbero verificarsi nei rapporti tra il mondo musulmano e gli Usa.[MORE]
Il prestigio delle stesse forze armate americane subirebbe un notevole smacco se sarà provata l’autenticità del filmato. Il disgustoso video è stato caricato su You Tube da un soldato americano. Dopo Abu Ghraib (il carcere iracheno dove le vittime erano sottoposte a sevizie e umiliazioni di ogni genere, le cui immagini nel 2004 sconvolsero il mondo) un nuovo vespaio di polemiche rischia di interessare gli Usa.
Il Concilio per le relazioni islamico-americane, un'organizzazione che si occupa di diritti civili e di riconoscimento dei diritti dei musulmani negli Usa si è così espressa sul video, in una lettera inviata a Leon Panetta, segretario alla Difesa «Condanniamo questa apparente profanazione dei morti. E' una violazione del regolamento militare della nostra nazione e delle leggi internazionali di guerra che vietano tali azioni disgustose e immorali. Se verificate come autentiche, le immagini mettono in evidenza un comportamento assolutamente disdicevole di personale militare americano che potrebbe alla fine mettere in pericolo altri soldati e civili». Zabihullah Mujahed, uno dei piu' noti portavoce degli ex studenti coranici ha dichiarato "Negli ultimi dieci anni ci sono stati centinaia di casi simili, che pero' non sono stati rivelati".
Dal Pentagono si limitano a sostenere che «le azioni ritratte nel video non sono in linea con i nostri valori fondamentali e non sono indicativi del carattere dei Marines». Un nuovo caso di barbarie vede protagonisti i militari americani. Nello scorso novembre il sergente Calvin Gibbs, 26 anni, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte Marziale: a capo del famigerato plotone “Kill Team” uccideva civili afgani innocenti e disarmati e si divertiva a mutilarne i cadaveri, servendosi delle dita mozzate come “trofei”.
Davide Scaglione
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