Politica

Marinella di Isola Capo Rizzuto: Urge bonifica dell'area del Subacqueo

ROMA, 18 LUGLIO 2012 - I cittadini sono fortemente preoccupati per la loro salute e per lo stato di degrado in cui si trova l’intera area. Ma soprattutto sono preoccupati per la presenza di eternit di amianto, di cui si è ormai ampiamente dimostrato la sua pericolosità per la salute dell’uomo.

Testo Interrogazione urgente

Onn. Oliverio, Laratta. Al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; al Ministro della Salute[MORE]

Per sapere - Premesso che: Gli abitanti della località Marinella, sita nel territorio comunale di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, denunciano ormai da tempo il completo stato di abbandono dell’area che ha ospitato per anni l’ex camping “il Subacqueo” ; l’intera zona andrebbe urgentemente bonificata, per come già a suo tempo richiesto dell’ Amministrazione comunale; necessità questa segnalata dagli stessi cittadini anche con un esposto presentato in Procura e trasmesso per conoscenza a comune, provincia, regione, con il quale si denuncia una situazione gravissima e non più tollerabile per la salute dei bagnanti e dei cittadini, che si recano in particolare nei periodi estivi sulle spiagge - limitrofe proprio all’area che ospitava il camping suddetto - Spiagge tra le più belle della costa jonica calabrese;

lo stato di degrado, secondo quanto riferiscono gli abitanti della località di Marinella, risulterebbe visibile appena percorsa la scalinata, posta a confine proprio con il campeggio, e utilizzata dai bagnanti per raggiungere la spiaggia di questa meravigliosa località; si tratta di un campeggio, non più in attività e completamente abbandonato da anni dalla proprietà, nel quale sono presenti camper ridotti ormai a rottami, case lesionate e a rischio crollo, prefabbricati crollati, e cosa ancora più preoccupante numerose coperture in amianto rotte, deteriorate e sbriciolate che erano poste probabilmente a copertura delle numerose casette del campeggio, ora lasciate abbandonate con incuria sul terreno; le recinzioni infine, in parte crollate, rischiano di costituire un evidente pericolo soprattutto per i bambini, oltre che un ostacolo al libero transito dei bagnanti;

 

la mancanza di pulizia e manutenzione del camping e la presenza di vegetazione spontanea, alberi caduti, sterpaglia ed erba secca, potrebbero essere poi causa di pericolosi incendi, l’ultimo dei quali verificatisi nella scorsa estate e che ha impegnato per più ore i vigili del fuoco per il suo spegnimento; i cittadini sono fortemente preoccupati per la loro salute e per lo stato di degrado in cui si trova l’intera area. Ma soprattutto sono preoccupati per la presenza di eternit di amianto, di cui si è ormai ampiamente dimostrato la sua pericolosità per la salute dell’uomo dovuta ad eventualità/possibilità che siano rilasciate fibre aerodisperse nell´ambiente e che, se inalate, potrebbero provocare gravi malattie come l’asbestosi, il carcinoma polmonare o la mesotelioma; è assolutamente necessario, e non più rinviabile, una completa bonifica dell’intera zona, con relativo smaltimento di tutto il materiale pericoloso, oltre alla rimozione nel rispetto degli standard di sicurezza delle coperture in eternit al fine di tutelare la salute di tutta la popolazione che abita questo territorio e di chi frequenta le vicine spiagge, in modo da poter restituire il paesaggio e l'ambiente allo splendore che meritano:-

 

TUTTO CIO’ PREMESSO - SI INTENDE SAPERE: Se i Ministri interrogati intendano al più presto promuovere tutte le iniziative necessarie per far si che possa essere bonificato integralmente il sito, in modo da restituirlo ad un uso produttivo e turistico all’intera comunità. Crotone e provincia, per la forte concentrazione di industrie chimiche, in passato ha già toccato pesantemente la salute dei cittadini provocando diversi morti oltre al diffondersi di diverse malattie tumorali.