Cultura e Spettacolo

Marinai Profeti e Balene, Capossela incontra gli universitari

BARI, 21 NOVEMBRE 2011 - Letteratura e musica, su questo binomio si è basato l’incontro avvenuto questa mattina all’"Università degli Studi Aldo Moro" tra Vinicio Capossela e gli studenti, mediatori i professor Stefano Bronzini e Cristina Consiglio del Dipartimento Lettere Lingue Arti Italianistica e Culture comparate.
Nel disco del cantautore di Hannover: Marinai, Profeti e Balene i grandi temi della letteratura di mare si intrecciano a una complessa architettura musicale e si fanno colonna sonora dell'immaginazione.
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Dall'isola di Calipso alla balena bianca di Melville, dagli abissi di Conrad alle domande di Giobbe, guidati dalla voce di Tiresia e delle Sirene, nello spartito letterario di Vinicio Capossela si riconoscono le domande, le attese, i sogni degli antichi e dei moderni.
Fil ruge del suo ultimo capolavoro è il concetto di “Nostos”, il sentimento comune a grandi personaggi della mitologia da Agamennone a Odisseo, da cui è nata l’odierna Nostalgia, sensazione utile per poter ‹‹descrivere il percorso epico dell’uomo››, ha definito Capossela.
L'infatuazione marinara non è una novità per il cantautore; fin dai tempi dei "Palombari con la tuta da calamaro" e delle "Serenate di capodoglio" di "Canzoni a manovella" la presenza del Mare Magnum (idioma tanto caro agli antichi) rappresenta una costante, tuttavia in questo nuovo lavoro l'attrazione oscura del mare, metafora dell'imperscrutabilità del fato, trascina  Capossela in una sorta di trance oceanica permanente, che filtra e deforma ogni cosa.
Vincitore del premio Luigi Tenco 2011, “Marinai profeti e Balene” è un disco denso di idee, di suoni, di racconti e di personaggi che coinvolgono lo spettatore trascinandolo in un immaginario fiabesco, sensuale e metaforico.

Caterina Gatto