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Marina Senesi a Genova con "Se si può raccontare", Festival dell'Eccellenza al Femminile
GENOVA, 11 NOVEMBRE 2013 - Domenica 17 Novembre, nella cornice del festival dell'eccellenza al femminile, l'attrice, autrice e performer genovese Marina Senesi porta nella sua città lo spettacolo in forma di reading “Se si può raccontare”, da lei scritto diretto e interpretato. Un esperimento davvero rivoluzionario, nella forma e nei contenuti, nato dall'esigenza di raccontare con parole nuove, piene di verità ma anche di umorismo, leggerezza e speranza, la propria personale esperienza di vita attraverso la malattia e il suo superamento.
Protagonista per anni del cult radiofonico Caterpillar, conduttrice di Radio Due, testimonial storica di Libera, Marina Senesi si è sempre distinta per la capacità di fondere in un unica inconfondibile cifra la forza dell'impegno civile (è suo il primo spettacolo teatrale dedicato a Ilaria Alpi, vincitore del premio omonimo) e il gioco dell'ironia (molti ricorderanno le sue campagne 'demenziali' ma efficacissime per “M'illumino di Meno” e per l'associazione di Don Ciotti).
Anche in questo caso, riesce a vincere una scommessa difficilissima, dando vita a una narrazione - animata da amici, amiche, dottori, parenti e ignari passanti - piena di vita e di colori, fino a farci dire, insieme a lei con un sorriso, che “attraversare la malattia è un dramma, ma non facciamone una tragedia! In fondo, se si può raccontare ci si può anche permettere qualche piccola irriverenza. Per dirla con le parole di Beckett: Quale modo migliore di glorificare l’Altissimo se non quello di ridacchiare con lui dei suoi scherzetti?”
Seguirà un intervento di informazione medico scientifica della Dott.ssa Rosanna d’Antona, Presidente dell’Associazione Europa Donna, per l’eccellenza della prevenzione e della cura secondo i più alti standard internazionali, e della Prof.ssa Adriana Albini, tra le prime 7 donne ricercatrici italiane nel mondo. Per parlare di prevenzione e cura delle patologie che colpiscono soprattutto le donne, in uno scenario dove il Diritto alla Salute, la prevenzione e la medicina di genere sono ancora un progetto pieno di belle speranze. [MORE]
(Notizia segnalata da Marzia Spanu)