Cultura e Spettacolo
Maria Primerano premiata al Premio Letterario Casentino
CATANZARO, 18 LUG - “Pergolesi - Anima Scurdata- Opera Buffa”, testo inedito di Maria Primerano, scrittrice nonché cardiologa catanzarese, si aggiudica il terzo posto nella sezione inediti al 45esimo Premio letterario Casentino.
Un inizio d’estate molto soddisfacente, dunque, per l’Autrice che ha appena pubblicato “Rossini Lo Stravagante”, Helicon Edizioni.
Il Premio Casentino è stato fondato da Carlo Emilio Gadda,Nicola Lisi, e Carlo Coccioli che lo istituirono negli anni ’40. Dopo l’interruzione del periodo bellico, il Premio, negli anni ’70, viene riproposto all’attenzione del mondo culturale italiano per volontà del Presidente del Centro Michelangelo, Silvio Miano, e attualmente dal Centro Culturale Fonte Aretusa. Il Premio– tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale – affida la presidenza delle sezioni poesia, narrativa ed economia rispettivamente a Silvio Ramat, Giancarlo Quiriconi e Giorgio Calcagnini e ad una competente, integerrima giuria che alla fine del suo lavoro di selezione, individua coloro la cui voce è parsa di più vasto significato e risonanza. Il Premio ‘Casentino’ rende inoltre omaggio tutti gli anni ad eminenti personalità della nostra cultura, assegnando i ‘Premi d’onore Casentino’ per la poesia, la narrativa, la saggistica, il giornalismo, l’economia e la medicina.
Il testo inedito della Primerano, “Pergolesi - Anima Scurdata- Opera Buffa” (ove anima scurdata significa anima dimenticata), che sarà pubblicato al più presto, si apprende, ruota intorno alla figura di Giovambattista Pergolesi, musicista, marchigiano di Jesi, autore del celeberrimo Stabat Mater, innamorato, tra l’altro, di una aristocratica calabrese, Maria Spinelli,appartenente alla famiglia dei Principi Spinelli.
Ma c’è di più: cosa c’entra, infatti, Giovambattista Pergolesi con la concomitante storia di un parroco, Don Lollò, parroco della Cattedrale di Pozzuoli e della sua perpetua Carmelina?
Non ci è dato sapere altro, per ora, se non dopo la premiazione che avverrà in Toscana presso la bellissima Badia San Fedele in Poppi, Arezzo, ai piedi di quel castello dei conti Guidi che ospitò nel 1310 l’esiliato Dante Alighieri.