Mario Monicelli, l'addio sulle note di Bella Ciao
Cronaca Lazio

Mario Monicelli, l'addio sulle note di Bella Ciao

mercoledì 1 dicembre, 2010

ROMA, 1 DIC. - La Casa del Cinema di Roma, dove è stata aperta la camera ardente per Mario Monicelli, è ormai satura in ogni ordine di posto. Il feretro del regista è arrivato intorno alle 11, dove era già atteso da una folla di persone, vip e non, arrivate per dare l'ultimo saluto al "maestro". Giuliano Montaldo ha voluto sfiorare la bara dell'amico e collega, prima che questa venga posta sotto un maxi schermo. Sopra la bara, c'è un fiore rosso.[MORE]

All'entrata della sala, dove stanno attualmente proiettando un documentario sul regista, sono state poste due corone di fiori, una di rose rosse e bianche, inviata 'Al grande amico dalla famiglia di Otello e l'altra di rose gialle inviata dalla famiglia Tognazzi.

Fra i primi a rendere omaggio al regista Gian Luigi Rondi, presidente del Festival di Roma, il premio Oscar, Nicola Piovani, il presidente della Regione, Renata Polverini, Carlo Lizzani, l'assessore Umberto Croppi e Mariasole Tognazzi, i fratelli Vanzina, l'Assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, insieme a tanta gente comune.

SALUTO LAICO | Nel rione Monti c'è stato un saluto laico per Mario Monicelli, con tanto di banda che ha suonato 'Bella Ciao', ma anche con il suono delle campane della vicina chiesa. E non si è trattato di una coincidenza, perché quando il feretro si stava allontanando da piazza Santa Maria dei Monti, dopo le note di 'Brancaleone', le campane hanno suonato ancora.

"Queste campane - ha spiegato il parroco Don Francesco - erano anche le sue, era una brava persona. Quando muore una persona le campane servono ad avvisare il cielo che sta arrivando qualcuno". Don Francesco, ai microfoni dell'Ansa, spiega che il film che gli é piaciuto di più è stato 'La Grande Guerra'. Nell'agorà erano presenti tutti i negozianti e i residenti del rione capitolino; pochi i volti noti tra i quali Paolo Villaggio e i Fratelli Vanzina.

A suonare le striminzite ma significative note di 'Bella ciao' e 'Brancaleone', la 'Banda della Mensa' del quartiere Pigneto, composta da sei elementi. Sulla bara del regista solo tre fiori: una rosa rossa e due garofani. Tutti sanno che "a Mario non sarebbero piaciuti tanti fiori".

Chiara, la moglie, ha detto che "a Mario sarebbe piaciuta l'atmosfera di questo saluto", composto, silenzioso e interrotto solo da due applausi e un paio di "Mario ci hai fatto divertire".


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