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Maria Mattarella, nipote del Presidente Sergio Mattarella, è morta a Palermo

Un addio carico di dolore per Maria Mattarella, segretaria generale della Regione Siciliana e nipote del Presidente della Repubblica.


Maria Mattarella, 62 anni, avvocato e figura di spicco della pubblica amministrazione siciliana, è scomparsa oggi a Palermo, dopo una lunga battaglia contro una malattia incurabile. Nata da una famiglia profondamente radicata nella storia italiana, era figlia di Piersanti Mattarella, ex Presidente della Regione Siciliana, assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980.


Una vita segnata dal dramma familiare


Maria aveva solo 18 anni quando assistette all'omicidio del padre, ucciso mentre si trovava alla guida della sua auto, circondato dalla famiglia. Quel tragico evento ha segnato la sua esistenza e la sua carriera. Piersanti Mattarella, che stava per recarsi a messa con la moglie, la suocera e la giovane Maria, venne colpito a morte da un sicario della mafia, un dramma che sconvolse l’Italia intera. Tra i primi a soccorrerlo, il fratello Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica.


Carriera professionale e contributi alla pubblica amministrazione


Maria Mattarella ha costruito una solida carriera all'interno della Regione Siciliana, dove era stata nominata avvocato generale della Presidenza nel 2017, sotto la guida del presidente Rosario Crocetta. Successivamente, nel dicembre dello stesso anno, fu scelta dal presidente Nello Musumeci come segretario generale della Regione, una nomina che si basava esclusivamente sulle sue competenze professionali e l'alta stima di cui godeva all'interno della pubblica amministrazione.


Laureata in giurisprudenza con lode nel 1986 e avvocato dal 1995, ha dedicato la sua vita al servizio della Regione. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi ruoli di rilievo, distinguendosi per rigore e professionalità. Era anche vedova di Alessandro Argiroffi, docente di Filosofia del Diritto, morto nel 2015 a soli 57 anni.


Il cordoglio delle istituzioni


La notizia della scomparsa di Maria Mattarella ha scosso profondamente le istituzioni italiane. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso le sue "più profonde e sincere condoglianze a nome personale e del Governo".


Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato Maria Mattarella con parole commosse, rivolgendo alla sua famiglia le "più sentite condoglianze, mie personali e del Senato della Repubblica". Anche il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha voluto esprimere il suo cordoglio, ricordando la vicinanza del Parlamento alla famiglia Mattarella in questo momento di lutto.


Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato: "L'avvocato Mattarella è stata un esempio straordinario di professionalità, garbo e dedizione al lavoro". Ha inoltre disposto l'esposizione delle bandiere a mezz'asta a Palazzo d'Orléans e ha annullato tutti gli impegni pubblici in segno di lutto.


Infine, anche Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile ed ex presidente della Regione, ha ricordato il suo legame con Maria Mattarella, sottolineando come "il cognome che portava non aggiungeva nulla ai suoi meriti, alla sua preparazione e dirittura morale". Ha aggiunto che la sua scomparsa è una grande perdita per la Sicilia e per l'intera nazione.


Maria Mattarella lascia un'eredità fatta di impegno, dedizione e amore per la sua terra. La sua scomparsa segna la fine di un'importante pagina della storia siciliana, ma il ricordo della sua professionalità e della sua dolcezza resterà indelebile. Lascia due figli, Giovanni e Piersanti, ai quali si stringono in questo momento di dolore i familiari e l'intera comunità siciliana.