Cronaca
Maria Fida Moro, strage di Via Fani: ''Non so se c'erano i Servizi, battere ogni pista''
ROMA, 24 MARZO 2014 - In seguito alle rivelazioni dell'ex ispettore di polizia Enrico Rossi sulla strage di Via Fano, la figlia maggiore di Aldo Moro rilascia alcune dichiarazioni all'agenzia Adn Kronos, affermando: "Non so se in via Fani c'erano davvero uomini dei Servizi segreti, per quel che ho capito ci sarebbero delle prove. Il punto è che ogni pista è possibile e va battuta: perché dovremmo credere sempre e solo alla versione dei brigatisti?'' Nel frattempo, è stato deciso che Rossi verrà ascoltato dai PM romani, il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il sostituto Luca Palamara.
Maria Fida Moro ha spiegato: ''La storia del caso Moro va tutta ancora scritta e forse ci sono altre presenze sul luogo della strage, oltre a quelle di cui si parla a proposito della moto. Non ho le prove, è un mio convincimento. Ma bisogna cercare ancora e anche per questo solo io, di tutta la mia famiglia, ho firmato per riaprire l'inchiesta. Non voglio fare guerra ai fantasmi, ma richiamare le persone alla propria coscienza''.[MORE]
La figlia dello statista della DC, ha fatto sapere di essere "contenta che si arrivi a istituire una commissione d'inchiesta", sottolineando che "del resto c'era un'intenzione in questo senso prima di queste nuove vicende" e che questo "vuol dire che nella coscienza collettiva ci si è resi conto che la verità sul caso Moro è ancora lontanissima''.
Maria Fida ha voluto anche sottolineare il coraggio dell'ispettore Enrico Rossi, che ha voluto comunicare proprio a lei le sue rivelazione, dichiarando: ''Mentre mi dà un dolore allucinante pensare che i miei pensieri più fantasiosi possano poi rivelarsi reali (...) apprezzo chi si espone per cercare verità: nel caso Moro l'ipotesi più improbabile potrebbe risultare proprio quella vera. E niente mi stupirà di quello che vedrò succedere in futuro''.
Valentina Vitali
(Foto: italia.panorama.it)