Cronaca

"Marea nera", un'ombra sulla Sardegna

Immagini risalenti all'11 gennaio che mostrano una insolita macchia nera nelle acque sarde, a pochi chilometri dalla costa nei pressi di Porto Torres, continuano ad oggi a destare preoccupazione. Le foto in questione sono state catturate dal satellite Ers 2 dell' Agenzia spaziale europea (Esa) ed elaborate dal team Emergency di e-Geos (societa' Telespazio/Asi) che ne hanno riscontrato le preoccupanti dimensioni di 0.9 km, motivo per cui è stato possibile parlare di una vera e propria marea.[MORE]

La marea nera nel nord della Sardegna risale all'incidente presso lo stabilimento E.On di Porto Torres, lo scorso 11 gennaio, quando almeno 15mila litri di olio combustibile finirono in mare, vicinissimo ad alcune fra le più belle spiagge dell''isola, da Platamona a Stintino e proprio di fronte all'area marina protetta del Parco Nazionale dell'Asinara. "Va posta un'attenzione elevata per il fatto che il prodotto, essendo molto pesante, è potenzialmente rischioso per l';ambiente marino", specificò allora il responsabile del Servizio emergenza ambientale dell'Ispra, Luigi Alcaro, la cui dichiarazione mise in luce il forte impatto che il fatto ha destato presso l'opinione pubblica. Sia a livello ambientale che a livello industriale infatti, l'incidente ha creato polemiche sulla sicurezza dello stabilimento e sull'incontaminatezza delle acque, emblematico il fatto che i cittadini si siano riuniti nel gruppo di Facebook "Disastro ambientale a Porto Torres e Platamona: vogliamo risposte!"

Ad oggi, l'incidente può ritenersi ufficialmente risolto, secondo il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che presso Palazzo Madama ha annunciato: "Secondo i dati dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), non risultano piu' presenti sui litorali ispezionabili da terra, grumi di olio combustibile solidificato''. Parole queste che porrebbero fine alle preoccupazioni di abitanti ed ecologisti. Nessuna conseguenza quindi, ne per il mare ne per il paesaggio, solo tanta paura e la speranza che il Bello dell'Italia venga tutelato dalla minaccia che l'uomo rappresenta.