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CORIANO (RE), 23 OTTOBRE 2012 – Si stringe a lutto su se stessa la città di Coriano, ad un anno esatto dalla scomparsa del suo campione, strappato alla vita a soli ventiquattro anni sul circuito di Sepang, esattamente trecentosessantacinque giorni fa.
Lo ricordano con semplicità e affetto i suoi concittadini, senza gesti eclatanti e cerimonie ufficiali che la famiglia, ancora straziata dal cocente dolore, non riuscirebbe a sopportare.[MORE]
È grande il vuoto che Marco ha lasciato fra le strade di quella città che l’ha visto crescere, nei ricordi di chi lo conosceva e lo amava, di chi aveva condiviso con lui i momenti belli e brutti di una vita vissuta sempre su due ruote e con un sorriso sincero stampato sul viso.
La sua risata riecheggia fra le vie di Coriano così come il suo nome rimbalza un po’ ovunque oggi sul web, fra le pagine dei social network straripanti di persone che, ad un anno esatto dal tragico incidente, piangono e ricordano il grande campione.
Fra tutti spicca, semplice e commovente, il saluto su Twitter di Valentino Rossi, il grande amico che correva insieme a lui quel giorno e che rimase coinvolto nell’incidente che costò la vita a Marco nel GP di Malesia: “Dopo un anno quaggiù va avanti tutto come al solito, però senza di te non è più la stessa cosa. Ciao Sic, ci manchi.”
Un grande campione ma, prima ancora, un figlio, un fratello e un amico, volato via troppo presto sull’asfalto di Sepang dove adesso, affissa durante una dolorosa e muta processione, è stata posizionata una targa, proprio all’altezza della curva 11 dove avvenne l’incidente mortale. Il numero 58 sarà per sempre impresso a fuoco su quella pista, così come il sorriso di Marco resterà indelebile nei ricordi di tutti.
(foto www.lastampa.it)
(fonte www.wikipedia.org; www,lastampa.it; twitter.com)
Elisa Lepone