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Marcia su Roma - FN insiste; Minniti: "Non l'autorizzeremo"

ROMA, 13 OTTOBRE – Il Ministro dell’Interno Marco Minniti ribadisce e rassicura che non ci sarà alcuna marcia su Roma né altra manifestazione di Forza Nuova. Nel suo intervento in Parlamento, il Ministro ha infatti affermato di aver già dato disposizione al Questore di Roma di non concedere alcuna autorizzazione al movimento nazionalista. Già lo scorso 20 settembre, rispondendo ad un’interrogazione durante il question time alla Camera in cui si chiedeva quali misure intendesse prendere il Viminale in vista dell’annunciata iniziativa di Forza Nuova, Minniti aveva evidenziato che “la manifestazione richiamerebbe in modo palese l’atto di nascita del regime fascista, ponendosi in chiaro contrasto con l’ordinamento giuridico che prevede alcuni fondamentali presidi di legalità”. Il Capo del Viminale faceva chiaramente riferimento alla legge Scelba, che vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista e punisce l’apologia del fascismo, nonché alla legge Mancino, che condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista. [MORE]

Da diversi anni il Movimento fondato da Roberto Fiore e Massimo Morsello (che rifiuta le etichette di “agonismo” e “neofascismo” autodefinendosi piuttosto “nazional-popolare” anche in virtù del “superamento delle distinzioni tra destra e sinistra”) è fortemente criticato per le sue posizioni radicali e per alcuni atti di violenza che hanno visto coinvolti taluni simpatizzanti. È la prima volta però che Forza Nuova tenta di organizzare una mobilitazione nel giorno dell’anniversario di quella marcia armata organizzata dal PNF nel 1922, la quale portò all’ascesa al potere del partito guidato da Benito Mussolini. Essa è considerata da anni il prologo della “rivoluzione fascista” ed il suo anniversario costituiva anche il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l’era fascista.

Nonostante i veti, Roberto Fiore, attuale Segretario Nazionale di Forza Nuova, ha confermato l’appuntamento, invitando “tutti gli Italiani che amano davvero la Patria” a manifestare in piazza il 28 ottobre. Egli sostiene che il Governo stia esprimendo una volontà anti-storica ed anti-italiana e che sia necessario, dopo 95 anni, “riportare nella Capitale una protesta civile e pacifica di tutti i patrioti che non intendono sottostare ad un sistema corrotto e servo delle lobby anti-nazionali”. Per questi motivi il Movimento sta insistendo a diffondere sui social networks i dettagli della marcia: il concentramento è fissato per le ore 15 nel Piazzale Pier Luigi Nervi presso il PalaLottomatica, all’Eur, mentre la partenza del corteo è prevista per le 16.

Il Presidente Nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, ha dal canto suo affermato che avrebbe organizzato una contro-iniziativa in Campidoglio, con l’obiettivo di ricordare il significato storico della marcia su Roma, in risposta a quelle che ritiene provocazioni provenienti dal collettivo FN. “Di fronte a questo atteggiamento di sfida non si può andare oltre” ha proseguito Smuraglia, ammonendo poi Forza Nuova a “restare all’interno del sistema democratico, così come fa la stessa Anpi”. Il Presidente romano della medesima associazione, Francesco De Sanctis, ha invece più esplicitamente richiesto l’intervento delle istituzioni dello Stato per “bloccare un piano eversivo ed anti-democratico, che va sconfitto”.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: lastampa.it