Cronaca
Maradona, conferenza a Napoli: «Voglio tornare, ma il fisco mi perseguiterebbe» [Video di Infooggi]
NAPOLI, 26 FEBBRAIO 2013 - Maradona ha tenuto una conferenza stampa parlando dei suoi problemi con il fisco italiano. Infooggi era presente ed ha raccolto le dichiarazioni rilasciate dal"Il Pibe de Oro".
«Non sono un evasore, voglio poter tornare in Italia in pace», afferma l'ex calciatore, che continua a sottolineare: «Non ho ammazzato nessuno, non ho ammazzato nessuno!». Sono 40 i Milioni che il fisco contesta a Maradona ed, arrivando nel capoluogo campano, l'uomo-simbolo della squadra del Napoli ha spiegato che i suoi manager «Hanno firmato i contratti» per il quale è ora in difficolta con l'Agenzia delle Entrate.
Sono stati «firmati mentre non ero in stanza, mentre mi allenavo», afferma Maradona, che fa sapere che è pronto a dialogare con Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, per parlare di quanto avvenuto, sottolineando però di non voler «Forzare nessuno». Non si nasconde, Maradona: «Sono venuto a Napoli a metterci la faccia» ed ha ammesso di essersi comosso nel sentire l'affetto dei tifosi. Il "Pibe de oro" si mostra risentito per il fat di non poter abitare nel capoluogo campano, ed in proposito dichiara: : «Visto quanto sono stato perseguitato in questi anni, avrei paura di vedermi piombare la Guardia di Finanza in stanza ogni mattina».
I suoi avvocati, Angelo Pisani ed Angelo Scala, hanno definito la vicenda con il fisco "Kafkiana" e fanno sapere che l'ex calciatore «Non ha mai ricevuto una notifica per l’accertamento fiscale ed ora deve pagare 40 milioni», di cui «Sei di debito presunto e 34 di interessi e more». Pisani ci tiene poi a specificare che «Diego, libero, lo è sempre stato» ed ha firmato un atto di autotutela «Per estendere gli effetti di nullità del presunto accertamento fiscale», come già accade per la «fallita società sportiva Calcio Napoli».[MORE]
Maradona, che ha ribadito di volere «Giustizia», affermando: «Dicono che molte volte la giustizia non esiste, voglio credere che per me la giustizia esiste. Sono una vittima, anche se ho guadagnato molto». Diego ha anche risposto alle domande relative al calcio: «La panchina del Napoli? Quando andrà via Mazzarri... Io ci sono!». Si tratterebbe di una bella sopresa per i tifosi campani, i quali hanno sempre ammirato Diego e ricordano le sue performances sportive come le migliori di sempre. Ma l'ex calciatore frena l'entusiasmo: «Mi piacerebbe stare sulla panchina del Napoli, ma dobbiamo rispettare Mazzarri».
A Maradona piacerebbe anche assistere ad una partita della squadra, ma ha fato sapere che non ha ancora ricevuto alcun invito da De Laurentiis. Ha poi speso qualche parola per Messi, definendolo : «Un grandissimo giocatore», ma ricorda ai presenti: : «Il migliore sono io». Diego ha un'ottima impressione anche di Cavani ed ha fatto sapere che gli piacerebbe poter giocare dietro di lui, per fornire palle gol come fece con Careca. Parlando di Pelè, il suo "rivale", ha dichiarato: «Quando prende le pillole buone, parla bene altrimenti dice stupidaggini».
Prima di andare via, "El Pibe de Oro" ha incitato il Napoli a vincere contro la Juventus, prossima partita nel calendario della squadra dalla maglia azzurra: : «Non abbiate paura di vincere», afferma, aggiungendo che gli piacerebbe vedere il match dallo spogliatoio. Salutando Napoli, Diego ha baciato la maglia numero 10 ed ha ricordato, ancora una volta: «Voglio tornare in Italia senza avere la Guardia di Finanza dietro». Maradona esce dalla sala stampa con un sorriso, salutando i tifosi con un «Ci vediamo presto» e lasciando dietro di sè una buona dose d' ottimismo.
[VIDEO ESCLUSIVO PER INFOOGGI]
Alessia Malachiti