Economia

Manovre anti-crisi: si al taglio delle province, no all'accorpamento delle festività

ROMA, 20 LUGLIO 2012 – Decisa e ufficializzata dal governo Monti una delle più discusse manovre anti-crisi: la riduzione del numero delle province.

Secondo le nuove direttive del Consiglio dei Ministri, ogni capoluogo provinciale dovrà estendersi su una superficie di area non inferiore ai 2500 chilometri quadrati ed essere popolata da almeno trecentocinquantamila abitanti.[MORE]

Entro il 1 Gennaio 2014 avverrà anche la soppressione delle dieci province che corrispondono alle città metropolitane, fra cui Milano, Roma, Napoli, Firenze e Venezia.

Abbandonato, invece, il progetto di accorpamento delle festività, per tre ragioni fondamentali: l’assenza di una sicura garanzia di risparmio, la possibilità di violazione del principio di salvaguardia dell’autonomia contrattuale per quanto concerne i lavoratori privati e infine l’inesistenza, in Europa, di previsioni normative di livello statale che accorpino le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni.

(foto http://itruffatori.blogspot.it)

Elisa Lepone