Economia

Manovra: Upb, e' meno espansiva; ridotta spesa per investimenti

ROMA, 22 DICEMBRE - "La manovra e' meno espansiva, con effetti piu' contenuti in termini di peggioramento del disavanzo (dall'1,2 allo 0,6 per cento del Pil nel 2019, dall'1,4 allo 0,8 nel 2020 e dall'1,3 allo 0,5 nel 2021). Il deficit programmatico passerebbe quindi dal 2,4, previsto sulla base del testo iniziale della manovra, al 2,0 per cento nel 2019, dal 2,1 all'1,8 nel 2020 e dall'1,8 all'1,5 nel 2021". Lo scrive l'Ufficio parlamentare di bilancio nel Flash 'La finanza pubblica dopo l'accordo con la Commissione europea' in cui si analizzano le maggiori novita' scaturite dall'intesa con le autorita' di Bruxelles.

"Il quadro di finanza pubblica per il 2019 presenta caratteri di transitorieta' (per una serie di interventi una tantum) e, soprattutto - come testimoniato dalla creazione di un accantonamento di 2 miliardi a garanzia della tenuta del saldo - di incertezza, in particolare riguardo al disegno effettivo e alla realizzabilita' delle misure (ad esempio, dismissioni immobiliari)", sottolinea l'Upb. "Le variazioni introdotte nell'iter parlamentare hanno modificato la qualita' della manovra determinando un'inversione di segno nell'effetto netto complessivo sulla spesa per investimenti e contributi agli investimenti nel 2019: da un aumento di circa 1,4 miliardi inizialmente previsto si passa a una riduzione di circa un miliardo", afferma l'Upb.
Fonte immagine (Policy Maker)