Manovra: Renzi, bilancio elettoralista che non mira alla crescita
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ROMA, 9 NOVEMBRE - "Il bilancio italiano e' elettoralista, non mira alla crescita". Cosi' Matteo Renzi in un'intervista al giornale francese 'Le Figaro' in occasione del vertice 2018 della banca Natixis a Parigi. "Sono convinto della necessita' di cambiare le regole ma bisogna prima rispettarle" ha detto l'ex premier in un excursus critico delle principali misure della manovra. "Mi sono battuto contro le regole di Bruxelles nel 2014 durante le elezioni e quando l'Italia era presidente di turno dell'Ue".
Sono tre i principali errori del governo Conte per Renzi: attaccare frontalmente Bruxelles, scelte di bilancio come non rispettare le regole per tornare poi sulla riforma pensioni e fare un'amnistia fiscale, infine, un bilancio "elettoralista, che non guarda alla crescita". "L'obiettivo di Salvini e Di Maio e' quello di fare piu' 'like' sui social network" ha affermato. Secondo Renzi inoltre il calo delle tasse di Salvini e il reddito di cittadinanza di Di Maio "sono pensati per sostenere l'attivita', ma il reddito di cittadinanza non e' un sostegno alla crescita. Soprattutto nel Sud Italia dove c'e' una cultura assistenzialista". "E' la negazione del lavoro in una Repubblica italiana che come dice la Costituzione, e' fondata sul lavoro" ha aggiunto.