Politica
L'Unione Europea rigetterà la legge di bilancio italiana
BRUXELLES, 17 OTTOBRE - L'Unione Europea boccerà la manovra italiana del governo gialloverde. A rivelarlo è il commissario al Bilancio Ue Guenther Oettinger, al giornale tedesco Spiegel.
"Si è confermata l'ipotesi che la bozza di bilancio 2019 non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell'Ue", afferma Oettinger. Giovedì o venerdì arriverà a Palazzo Chigi il no definitivo del commissario Pierre Moscovici. Lo Spiegel spiega che Moscovici non farà una controproposta, ma si limiterà a riportare la violazione delle regole.
Oettinger ha twittato poco dopo: "E' una mia opinione personale che, basandoci sui numeri, è molto probabile che dovremo chiedere all'Italia di correggere il draft budget. Non ho detto che c'è una decisione della Commissione sull'Italia, né che la lettera con il respingimento sarà inviata giovedì o venerdì".
Il ministro dell'Interno Salvini attacca: "Sono sempre più convinto - ha detto il ministro dell'Interno - che le lobbies finanziarie a Bruxelles non possono accettare la nostra presenza al governo: per anni hanno manipolato fantocci mentre adesso sono costretti ad avere a che fare con due movimenti politici verso i quali non possono fare ricatti poiché non devono niente a nessuno, se non difendere gli interessi del loro popolo". Salvini si è detto "non sorpreso".
Antonio Tajani, presidente dell'Europarlamento, auspica che il governo riveda l'ex Finanziaria: "L'Italia è ancora in tempo per fare marcia indietro. Lo faccia rapidamente, nell'interesse degli italiani". "La manovra non va nella direzione dell'interesse degli italiani".
Anche la Francia si è fatta sentire: "Tutte le decisioni che vengono prese a Berlino, Roma, Parigi o Bruxelles hanno un'incidenza su di noi, gli altri Paesi della zona euro. Il ripiegamento su se stessi - fa sapere il ministro dell'Economia Bruno Le Maire - decisioni prese senza alcuna considerazione per i partner non porteranno assolutamente da nessuna parte, non faranno che indebolire la zona euro".
Su identiche posizioni il premier austriaco Sebastian Kurz: "A proposito dell'Italia vorrei dire che per l'economia e l'unione monetaria è assolutamente decisivo che quello che è stato concordato venga rispettato. I criteri di Maastricht valgono per tutti".
[Foto: Tpi.it]
Danilo De Rosa