Cultura e Spettacolo
Manifesto programmatico "Centro Studi calabro-lucano Nuovo Rinascimento"
ORIOLO (CS), 02 NOVEMBRE 2015 – La ricognizione critica del proprio passato culturale - nella pluralità di voci del territorio - è il fulcro tematico dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Oriolo che, attraverso l’incontro tenutosi lo scorso sabato 31 ottobre al Teatro Valle, ha inteso dare impulso all’istituzione di un centro studi calabro-lucano con chiaro riferimento geografico alle comunità della zona Lausberg (bassa Lucania e alta Calabria), area così ribattezzata dall’omonimo studioso Heinrich Lausberg - discepolo di Gerhard Rohlfs - tra i più grandi studiosi delle lingue e delle letterature romanze, che per primo ne ha individuato e analizzato il patrimonio fonetico e linguistico.[MORE]
Partendo dal pretesto linguistico, trait d'union delle comunità coinvolte, si intende favorire una più ampia condivisione di saperi non gerarchizzabili, eredità culturali e valori identitari, attraverso la loro messa in rete in una apposita piattaforma web, contenitore e vetrina del progetto.
«Il passato non può essere oggetto di una contemplazione estatica o meramente nostalgica, ma deve essere assunto come mezzo indispensabile per essere pienamente soggetti sul proprio presente… In questa prospettiva, quindi, si ravvisa indispensabile una contaminazione quotidiana tra realtà locali, università, scuole di ogni ordine e grado, associazioni, liberi studiosi, della quale dare via via conto in un portale aperto alla collaborazione di ognuno», ha sottolineato il prof. Luigi Lombardi Satriani che insieme al noto documentarista Luigi Di Gianni, hanno tracciato le linee programmatiche dell’iniziativa, esplicitate nel manifesto del centro studi da loro denominato Nuovo Rinascimento. Il documento d’intenti, dagli stessi sottoscritto, sarà sottoposto agli attori coinvolti nel tavolo tecnico e che già nell’ambito dell’incontro di sabato hanno espresso vivo interesse e volontà di adesione al progetto garantendo il proprio apporto di contenuti con un approccio programmatico interdisciplinare e trasversale.
Durante il corso della manifestazione, moderata dallo storico Vincenzo Toscani, dopo i saluti del vicesindaco Vincenzo Diego, che ha introdotto i lavori, e del prof. Leonardo Viafora (dirigente scolastico dell’IPSIA E. Aletti, Trebisacce-Oriolo), sono intervenuti i già menzionati Luigi Lombardi Satriani, antropologo, e Luigi Di Gianni, regista e documentarista, seguiti dal prof. Giuseppe Roma, docente Unical, dallo scrittore Giovanni Percoco e dall’antropologo Piero De vita.
Tra i presenti, oltre ai rappresentanti delle locali associazione Per lo sviluppo dell’Alto Jonio – Umberto Pagano e Pro Loco (rispettivamente, Daniele Corrado e Renato Simonelli), Vincenzo Lo Vaglio per la Pro Loco di Teana (Pz), Erminio Truncellito per il Parco Letterario Isabella Morra di Valsinni (Mt), una rappresentanza del Centro Studi Albino Pierro di Tursi (Mt), nonché l’assessore Luigi De Rose del Comune di Senise (Pz), la dott.ssa Schettini Rosa (dirigente scolastico dell’ITCG di Senise) e Antonio Maria D’amico, presidente Fita (Federazione Italiana Teatro Amatoriale).
Infine, appare emblematico il suggerimento del prof. Satriani per il futuro logo del Centro Studi calabro-lucano, ovvero, l’opera Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? di Paul Gauguin, che rinvia al concetto di identità, la cui costruzione non può prescindere dall’incontro con l’altro nel suo divenire.
Domenico Carelli
(Foto: courtesy William Toscani, in evidenza un momento dell’incontro di sabato 30 ottobre 2015 al Teatro Valle di Oriolo; in gallery, il documentarista Luigi Di Gianni e il vicesindaco di Oriolo Vincenzo Diego)