Cronaca
Manifesto, i liquidatori chiedono la cessazione dell'attività
ROMA; 12 MAGGIO 2012 - La redazione del Manifesto, da febbraio in liquidazione coatta amministrativa, ha reso noto sul proprio sito internet che i liquidatori hanno inviato una fax alla redazione del quotidiano in cui comunicano la cessazione dell'attività aziendale richiedendo, inoltre, la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per 12 mesi.
<< Con i liquidatori - si legge ancora sul sito - abbiamo avviato una trattativa, e per la prossima settimana è stato fissato un incontro. Oggi il fax inatteso: si comunica che e' stata decisa la cessazione della complessiva attività aziendale della cooperativa Il manifesto in Liquidazione Coatta Amministrativa. Solo un passo formale per avviare la trattativa al ministero? Forse, ma non ci rassicura il resto del fax, in cui si parla di una cassa integrazione di 12 mesi per tutti i lavoratori. Domani sul giornale troverete tutti i particolari>>.[MORE]
Nel frattempo arrivano numerosi attestati di stima dal mondo politico: <<L'annunciata chiusura del Manifesto rappresenta una gravissima e ulteriore ferita alla libertà di stampa in questo paese. In particolare i tagli del governo stanno portando alla chiusura le diverse testate della sinistra: prima Liberazione e poi adesso il Manifesto. Proponiamo ai compagni e alle compagne del manifesto di costruire insieme tutte le iniziative di mobilitazione possibili per attenere finanziamenti adeguati a garantire la libertà di stampa e la riapertura delle nostre testate: dal Manifesto a Liberazione ai vari giornali veri che sono obbligati a chiudere a causa dei tagli governativi>> afferma Paolo Fornero, leader di Prc.
<<Il Manifesto non deve chiudere. Faccio appello alla società civile e al Parlamento perché una testata storica non chiuda i battenti>> afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi.
Fonte:Ansa.it
Nicola Capolupo