Politica

Manifestazione a Cosenza del Governo Calabrese. Considerazioni circoli Fli

CATANZARO 1 OTT. 2011 - Oggi si terrà a Cosenza la nota manifestazione pro-governo regionale, su cui molti hanno scritto sia a destra che a sinistra, che merita alcune riflessioni senza pregiudizi di shieramento. Chi ha aderito, come noi, a Futuro e Libertà per l'Italia lo ha fatto perchè spinti dalla passione nel fare politica, diremmo politica 2.0 per usare una terminologia [MORE]in voga sul web, guardando ai propri sogni e al patto generazionale tradito dalla vecchia politica. Il nostro impegno si concretizza attraverso la gestione dei bisogni della gente, nell'aiutare i giovani lungo il percorso di studi e nel sostenere i ragazzi nelle piccole battaglie quotidiane, ma ad appassionarci davvero è il dibattito attorno alle grandi scelte e i grandi temi: il rapporto politica - economia, il ruolo del Paese nel mondo, il ruolo della Calabria nel Paese, l'identità.


Nel girare per l'italia e per la nostra regione ci siamo accorti che la politica ha la capacità di incidere sulla realtà e di creare un senso di appartenenza vero, forte. Si passa molto tempo insieme (ad es. con i Circoli territoriali di Catanzaro Nord; Catanzaro Sud; Pari Opportunità,


Giustizia e gli altri Circoli della Provincia ecc.) a dibattere sugli avvenimenti storici e d'attualità. Si rimane ore a discutere in riunioni fiume sulla politica 2.0. Spesso alla base degli attacchi immotivati o delle prese di distanza vi è il principio che "l'intensità della delusione è pari all'intensità dell'illusione". Bisogna lavorare sul territorio attraverso un sistema molto strutturato. Vi è la necessità di costruire una rete solidissima, dovuta anche alla sovrapposizione di più strati, in quanto nei nostri anni la televisione è stata messa al centro di ogni tipo di messaggio. Fino a pochi anni fa si organizzavano gli incontri, gli interventi nelle sezioni e soprattutto i comizi nelle piazze. Prima in politica si faceva, sostanzialmente, un porta a porta, adesso è su Porta a porta.


La manifestazione di Cosenza potrebbe avere, anche, questa chiave di lettura con un sottotitolo "prove tecniche di alleabilità". Noi di Futuro e Libertà siamo convinti che se il nostro leader, il Presidente On.Le Gianfranco FINI, non avesse fondato il nuovo partito della destra moderna ed europea oggi non avremmo avuto alternative alla lenta agonia del berlusconismo. Il merito è tutto di Gianfranco FINI, e dei suoi collaboratori, che ha precorso i tempi attraverso una utopia (intesa come realtà prematura). Oggi i tempi sono maturi per stringerci tutti, vecchi e nuovi amici, attorno al Presidente Gianfranco FINI. Mentre il Governatore calabrese, come molti hanno scritto, "mostra i muscoli"a Cosenza noi di Futuro e Libertà ci riuniamo per discutere, per analizzare e per proporre soluzioni.


La politica ha la capacità di incidere nella realtà e a noi spetta il compito di fare una Politica 2.0 che guardi all'oggi, al domani ma, soprattutto, al dopodomani. Se ci comportiamo diversamente non rispettiamo il patto generazionale lasciamo la nuova generazione allo sbando più totale consumando, a nostro avviso, il reato più grave che è quello di impedire ai nostri figli di avere dei sogni. I giovani meritano e devono poter sognare, il pragmatismo è dell'età più matura.


Ci auguriamo che a Cosenza si discuta di questo e si trovino le giuste coordinate per governare la Calabria che non può più aspettare e non può più vivere sugli slogan ovvero sugli spot. Quando si scende in piazza veramente per far Politica 2.0 si dovrebbe iniziare a ragionare in termini di oggettività, di rispetto dell'avversario e delle sue idee.

Luigi CIAMBRONE