Cronaca
Mancuso ha denunciato alla Procura della Repubblica il consigliere comunale Sergio Costanzo
Catanzaro, 2 novembre 2012 – Il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro dott. Gerardo Mancuso ha denunciato alla Procura della Repubblica il consigliere comunale Sergio Costanzo per notizie false rese a mezzo stampa. L’annuncio della denuncia è stato dato dal dg Mancuso a seguito dell’ennesima esternazione resa dal consigliere Costanzo.
“Vista l’ennesima esternazione a mezzo stampa del consigliere catanzarese – afferma il dg Mancuso – è bene che l’opinione pubblica sia messa a conoscenza che questa dirigenza ha denunciato alla Procura il consigliere già nel mese di settembre per notizie false e tendenziose rese a mezzo stampa, per tutta una serie di interventi che si sono succeduti nei mesi precedenti e che hanno riportato notizie tese solo a screditare in maniera preconcetta l’opera della Direzione Generale dell’Asp.
L’ultimo articolo apparso sui quotidiani è anche esso impreciso e getta elementi di sospetto e di occultamento di attività che non sono proprie di questa Direzione. Proprio l’argomento relativo ai compensi ai dirigenti amministrativi evidenzia l'attenzione massima che l’Azienda ha posto in questi due anni per l’erogazione di somme che, per quanto elevate, sono frutto di norme e direttive regionali insindacabili”.
“Costanzo – prosegue Mancuso – evidentemente fa sfoggio di ignorare molte delle leggi che regolamentano l’attività pubblica, intervenendo su un argomento che è frutto di un’azione sottoscritta dal precedente direttore generale, ma che risulta insindacabile poiché riguarda argomenti di contrattazione decentrata con i lavoratori sottoscritta con i sindacati di categoria”.[MORE]
“Il consigliere – sottolinea il direttore generale – evidentemente non sa che nella Pubblica amministrazione le leggi e le norme sottoscritte con le organizzazioni sindacali devono essere osservate, pena la denuncia per attività antisindacale. Il fondo economio che costituisce la base dell'erogazione nasce per indirizzi e norme che non posso essere ignorate e soprattutto che non possono essere cambiate autonomamente. Abbiamo sottoposto questo argomento, proprio per la contingenza delle somme, ad una analisi molto attenta, ma nonostante il nostro studio le somme sono state liquidate perché dovute, non perché le abbiamo “regalate”. Quindi se qualcuno vuole seminare dubbi evidentemente ha i carboni bagnati, così come ha interessi che probabilmente sono anche all’interno dell’Azienda e che noi non alimentiamo. Siamo quotidianamente seguiti da alcuni, e ciò ci fa piacere perché non abbiamo nulla da nascondere, che esportano notizie quando alcuni provvedimenti di singoli non sono accettati, quando le nostre determinazioni non sono in linea con i desideri delle lobby che sono all'interno dell'Azienda. Così la funzione di grillo parlante è a supporto delle parti”.
“Al Procuratore della Repubblica abbiamo già esplicitato le nostre considerazioni – evidenza Mancuso – e abbiamo anche presentato documenti che testimoniano come Costanzo sia preconcetto e divulghi notizie false a mezzo stampa. Sarà la Magistratura a decidere; noi siamo anche soggetti a Magistratura contabile e l’organo di controllo dell’Azienda sanitaria ha già liquidato positivamente la delibera relativa a questo argomento, sottoscrivendo la correttezza del provvedimento. Quindi anche gli organi di controllo, che Costanzo evidentemente non sa che sono obbligatori nella gestione di una amministrazione, soprattutto in materia economica, hanno confermato che le somme relative ai dirigenti sanitari sono dovute. Posso anche convenire con il fatto che siano eccessive, purtroppo la precedente gestione regionale ha disegnato i fondi della dirigenza amministrativa sovradimensionandoli, ma questa situazione può essere cambiata soltanto attraverso le norme e direttive Regionali”.