Cronaca
Mamma Ebe di nuovo nei guai. Denunciata per una cura "miracolosa" contro l'infertilità
CESENA, 18 GIUGNO 2017 - Nuova denuncia per esercizio abusivo della professione medica contro Mamma Ebe, al secolo Gigliola Giorgini. L'ottantaquattrenne santona del pistoiese avrebbe avuto in cura una giovane donna italiana con problemi di fertilità, costretta dal marito a sottoporsi a diversi trattamenti mediante l'applicazione sul proprio ventre di una sostanza "dall'effetto miracoloso". [MORE]
La denuncia è partita dopo un'indagine avviata mesi fa dalla Polizia di Stato di Forlì-Cesena. La giovane era stata obbligata dal marito a recarsi da "Mamma Ebe", interrompendo le proprie cure di medicina tradizionale, per intraprendere un percorso di guarigione dalla santona.
Mamma Ebe avrebbe una pomata applicato sul ventre della ragazza, con la quale diceva che avrebbe risolto i suoi problemi di infertilità. Al termine delle attività d'indagine, "Mamma Ebe" è stata denunciata per il reato di esercizio abusivo della professione e l'ex marito della donna per il reato di maltrattamenti.
Mamma Ebe era tornata libera dopo che, lo scorso anno, la Cassazione aveva confermato la condanna a sei anni di reclusione inflitta, nel dicembre 2013, dalla corte d'Appello di Firenze.
A Gigliola Giorgini erano stati contestati i reati di associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione medica, in riferimento all'attività di cure e massaggi che aveva svolto dal 2005 al 2010 a Villa Gigliola, sulle pendici del Montalbano. La località era meta di una processione continua di persone malate o sofferenti che si affidavano alle sue presunte capacità taumaturgiche della donna.
Daniele Basili
immagine da teleromagna24.it