Cronaca

Maltempo. Tragedia 4 morti in Calabria, sepolte per una frana a Isola Capo Rizzuto

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR), 28 OTTOBRE - Quattro persone sono morte dopo essere rimaste sepolte per una frana avvenuta nel corso della notte nel territorio di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Le vittime sono il noto imprenditore nel settore della sanità', Massimo Marrelli, proprietario tra l'altro del Marrelli Hospital di Crotone, e tre operai che si trovavano con lui. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i tre operai, accompagnati da Marrelli, erano usciti davanti casa dell'imprenditore, in localita' Sant'Anna, per riparare una condotta fognaria danneggiata da una frana, ma intorno alla mezzanotte il terreno ha ceduto nuovamente, travolgendo le quattro persone. Difficili le operazioni di recupero dei corpi e solo all'alba di oggi si e' riusciti ad estrarre tutte e quattro le persone prive di vita. La zona e' interessata da una pioggia battente ed era stata diramata un'allerta arancione che interessa gran parte della Calabria per ka giornata di oggi.

Oltre a Massimo Marrelli, 59 anni, sono morti anche i tre operai Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone. Si tratterebbe di dipendenti del gruppo Marrelli, di cui Massimo era proprietario e dirigente. Sul posto, secondo quanto ricostruito fino ad ora, c'erano anche altri quattro operai, rimasti illesi, e che non hanno potuto fare altro che allertare i soccorsi.

La tragedia, con la frana che ha travolto e ucciso 4 persone, e' avvenuta poco dopo la mezzanotte scorsa in localita' "Sant'Anna" di Isola Capo Rizzuto, alle porte di Crotone, via delle Calle. I quattro sono strati seppelliti da diversi metri di terra e solo dopo alcune ore i corpi dell'imprenditore di tre operai del suo gruppo sono stati liberati. I corpi sono stati recuperati dai Vigili del fuoco di Crotone. Sul posto sono intervenuti, e hanno avviato le prime indagini, i Carabinieri della compagnia di Crotone, con il supporto del personale dell'Ispettorato del lavoro di Crotone e della sezione rilievi del Nucleo investigativo del comando provinciale Carabinieri di Crotone.  

Seguono aggiornamenti

La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto una inchiesta sulla frana che, la scorsa notte, ad Isola Capo Rizzuto, ha travolto esd ucciso quattro persone, tra le quali il noto imprenditore crotonese della sanita', Massimo Marrelli. 


Il sostituto procuratore Andrea Corvino, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul posto della tragedia, dopo gli accertamenti medico legali ha disposto la riconsegna della salme alle famiglie.

La frana che ha travolto Marrelli, 59 anni, e gli operai Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone, si e' verificata mentre si stavano realizzando dei lavori per riparare una condotta fognaria nei pressi di una abitazione.

Aggiornamento 

Protezione civile, "incidente sul lavoro" 
Un "incidente sul lavoro prodottosi a seguito di un movimento di terra innescato da un incauto sbancamento". 

E' questa la posizione ufficiale della Protezione civile Calabria per quanto accaduto a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dove quattro persone sono morte in seguito ad una frana. Le vittime sono tre operai e l'imprenditore Massimo Marrelli, titolare di un gruppo imprenditoriale con diverse aziende nel settore della sanita' calabrese. 

La Protezione civile ha, dunque, escluso un collegamento tra quanto accaduto e l'ondata di maltempo che sta interessando la Calabria in queste ore.

Sindaco Abramo alle famiglie delle quattro vittime

“La tragedia avvenuta questa notte a Crotone mi ha lasciato sgomento”. Lo ha affermato il sindaco, Sergio Abramo, esprimendo la propria vicinanza, e “quella dell’intera città di Catanzaro”, alle famiglie delle quattro vittime. “La drammatica fatalità che ha causato la morte di un imprenditore appassionato, poliedrico e competente come Massimo Marrelli, e dei tre operai che erano insieme a lui, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro, è l’ennesimo episodio di dolore che flagella la Calabria. Alla moglie di Marrelli, Antonella Stasi, ai suoi famigliari, e ai congiunti degli altri tre lavoratori tragicamente scomparsi, ma anche alla città e alla provincia di Crotone, rivolgo le mie più sentite e commosse condoglianze”.

  
Il dolore della gente, "persone perbene" 

"Quattro persone perbene. E poi l'imprenditore Marrelli ha aiutato tante persone, ha dato lavoro e sostegno a tantissime famiglie". Dolore, commozione e rabbia a Crotone, citta' dove sono state portate le salme delle quattro vittime di questa notte ad Isola Capo Rizzuto, Massimo Marrelli, 59 anni, noto imprenditore nel settore della sanita' ed in quello agricolo ed anche editore di Esperia Tv, Santo Bruno, 53 anni, muratore di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni bracciante agricolo di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni, manovale di Crotone. All'obitorio dell'ospedale e nel Marrelli Hospital, dove e' stata allestita la camera ardente dell'obitorio, c'e' un continuo via vai di gente che vuole dare l'ultimo saluto alle vittime e portare sostegno ai familiari.

Quasi tutti in lacrime, il volto provato, e con poca voglia di parlare. "Una tragedia assurda - sottolinea uno dei tanti dipendenti del gruppo Marrelli - noi da anni lavoriamo om impegno e passione e senza mai guardare l'orologio, perche' il nostro datore di lavoro e', anzi purtroppo era, uno di noi, come noi. E' ingiusto morire cosi'".

Tutta la citta' di Crotone e' in lutto, cosi' come la vicina cittadina di Isola Capo Rizzuto, teatro della tragedia avvenuta poco dopo la scorsa mezzanotte. Oggi si e' riunita in seduta straordinaria la Giunta comunale e, su proposta del sindaco, Ugo Pugliese, e' stato gia' proclamato il lutto cittadino a Crotone per il giorno dei funerali. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo ed i Carabinieri stanno cercando di completare tutte le verifiche di quello che viene gia' classificato come un incidente, l'ennesimo su lavoro.  

Aggiornamento

Il pm ha disposto la restituzione delle salme alle famiglie.

Wanda Ferro  
Incredulità e sgomento per la tragedia di Isola Capo Rizzuto sono espressi dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che rivolge la propria solidarietà ai familiari delle vittime Massimo Marrelli, Santo Bruno, Ennio Colacino e Mario Cristofaro. “Partecipo al dolore immenso che ha sconvolto l’intera comunità crotonese”, dice Wanda Ferro, che aggiunge: “Sono particolarmente vicina alla famiglia e ai dipendenti di Massimo Marrelli, un imprenditore che con le sue capacità professionali e la sua caparbietà ha dato tantissimo al territorio crotonese, realizzando attività imprenditoriali di eccellenza nel settore della sanità, ma anche nei campi della ricerca tecnologica, dell’informazione, della valorizzazione delle eccellenze del territorio. Ho sostenuto la battaglia per il Marrelli Hospital, condividendo la passione e l’amore viscerale per il territorio che l’imprenditore ha dimostrato nel difendere con ogni energia e con feroce caparbietà il sacrosanto diritto dei crotonesi ad avere cure di qualità non lontano da casa. Le straordinarie realtà aziendali che ha realizzato per Crotone, a partire proprio dalla clinica che porta il suo nome, fanno sì che Massimo Marrelli resti sempre vivo e presente, per i suoi familiari, per i suoi collaboratori, per i suoi pazienti, per l’intera comunità crotonese. Rivolgo un affettuoso abbraccio ai figli e alla moglie Antonella Stasi, che sono certa affronterà questa terribile tragedia con la forza e la capacità che l’hanno sempre contraddistinta, così come a tutti i collaboratori del gruppo Marrelli e alla redazione di Esperia Tv”.