Maltempo: le mareggiate danneggiano anche lo Stadio del Mare
Cronaca Abruzzo

Maltempo: le mareggiate danneggiano anche lo Stadio del Mare

domenica 15 marzo, 2015

PESCARA, 15 MARZO 2015 – Il forte vento dei giorni scorsi ha lasciato il lungomare di Pescara ricoperto da una grande quantità di sabbia che si è posata anche sull'opera scultorea 'La Nave' dell'artista Pietro Cascella e sullo Stadio del Mare che è stato danneggiato anche dalla furia delle onde.[MORE]

«L’area attrezzata che si trova dietro la Nave di Cascella e che era costata alla comunità 200.000 euro - spiega il vice sindaco Enzo Del Vecchio - è stata quasi completamente distrutta. Il mare si è portato via sia le mattonelle che componevano la piattaforma di blocchetti di cemento, sia l’impiantistica elettrica così fortemente voluti dalla precedente Amministrazione: i cavi sono stati portati alla luce e le colonnine e i quadri elettrici completamente distrutti dalla forza del mare.

Un danno di cui si poteva fare a meno se all’epoca fosse stato utilizzato buonsenso, evitando di impattare il luogo con opere che potevano essere esposte a tale rischio e che oggi sono un cumulo economico di danni in una città che necessità di interventi di manutenzione ovunque.

In questi giorni l’Amministrazione comunale è all’opera anche per ripulire tutto il lungomare della città dall’ennesima ondata di sabbia che ha ricoperto aiuole e marciapiedi e a cui oggi si aggiunge anche l’ulteriore spesa per eliminare i pericoli rappresentati da quel che resta dello Stadio del Mare.

L’area, che stiamo provvedendo a mettere in sicurezza, avrà comunque e presto la sua occasione di rinascita, diventando uno dei luoghi dove si svolgeranno gli eventi dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia. Sarà una rinascita sostenibile, con materiali non impattanti, capaci di prevenire anche i rischi a cui abbiamo dovuto fare fronte per via del maltempo.»

Del Vecchio parla anche dei danni che ha subito la Nave di Cascella, paralizzata dalla sabbia come è già accaduto diverse volte.
«Sarà necessario – conclude Del Vecchio - pensare al futuro e trovare con la città una soluzione per proteggere Largo Mediterraneo dalla sovraesposizione a cui è sottoposto e a cui, di conseguenza, è sottoposto il monumento e uno snodo strategico della Riviera. Una riflessione che, come detto, condivideremo con la città.»

Per ora occorre pensare al presente: c'è ancora tanto lavoro da fare per rimuovere la sabbia dal lungomare e purtroppo, se le previsioni del tempo sono esatte, nei prossimi giorni torneranno vento e pioggia.

Fonte foto: wikimedia

Chiara Innocenti
 


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