Cronaca

Maltempo, esonda il fiume Volturno. Scuole chiuse a Capua. A Benevento si contano i danni

CASERTA, 16 OTTOBRE 2015 - Strade e campagne allagate, danni e paura ma nessun ferito nella notte nell'area di Capua, nel Casertano, per la piena del fiume Volturno che, ingrossato dalle acque dell'affluente Calore, straripato ieri nel Beneventano, prima dell'alba è esondato in più punti. Già da ieri sera la Protezione civile della Regione Campania era impegnata nel monitoraggio del previsto transito dell'onda di piena. Il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, attraverso un'ordinanza ha stabilito la chiusura di tutte le scuole presenti sul territorio comunale. [MORE]

Al momento non si segnalano feriti ma solo danni alle abitazioni e strade. Molte le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco con richiesta di soccorso laddove l'acqua ha invaso abitazioni e seminterrati e reso impercorribili le strade anche perché diversi automobilisti che si erano messi in viaggio per recarsi al lavoro, sono rimasti bloccati dall'acqua. Le maggiori criticità sono state registrate nelle campagne di Ailano e Castel Campagnano, nell'alto Casertano; nell'area di Capua e a Santa Maria la Fossa, dove le acque hanno invaso alcuni tratti della strada di collegamento con Capua.

Intanto orna a splendere il sole sulla città di Benevento e nei comuni del Sannio messi in ginocchio dall'alluvione che ieri ha interessato tutto il territorio causando due morti. Adesso è il momento di contare i danni. Le scuole resteranno chiuse anche domani e il sindaco ha chiesto l'aiuto dell'esercito per fronteggiare i disagi: "Per il momento è tregua maltempo - dice il sindaco di Benevento, Fausto Pepe - ma siamo impegnati ad affrontare l'emergenza dei cittadini sfollati e dei piccoli commercianti che non hanno più la loro attività e di coloro che pur avendo la casa sommersa dal fango non vogliono lasciarla, come in località Pantano".

E è scontro tra il sindaco e la protezione civile. “Mai avvisati dell'alluvione”, accusa il promo cittadino. “Abbiamo ricevuto la comunicazione della Protezione Civile. Ma il colore arancione, tradotto, significa piogge moderate e non certo alluvione, quella che invece ha colpito e distrutto la città di Benevento e la metà dei comuni della provincia", ha detto il sindaco di Benevento. "Quel territorio era in allerta, bisognerebbe capire cosa prevedeva per quel livello di allerta il piano comunale", ha replicato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, sottolineando comunque che "quando ci sono morti è evidente che si poteva fare meglio".