Cronaca

Maltempo: dopo la pioggia in arrivo freddo e neve, da domenica una "violenta" perturbazione

ROMA – L’inverno è alle porte. Dopo la tanta pioggia dei giorni scorsi che ha fatto temere per le piene dei fiumi, soprattutto il Tevere, è in arrivo una fredda sventagliata artica.
Questa aria proveniente direttamente dal Polo Nord provocherà un forte calo termico colpendo inizialmente il Nord per poi, tra giovedì e venerdì, espandersi a tutte le regioni fino alla Sicilia.[MORE]
Il calo sarà nell’ordine degli 8 gradi e riguarderà soprattutto le temperature massime, ma il dato più interessante per i meteorologi sarà dato dalla giornata di venerdì, quando sulla bolla fredda che coprirà il Paese giungerà una nuova perturbazione umida atlantica.
Lo scontro di questi due elementi naturali farà cadere la neve copiosa sulle Alpi, e, dalla serata, si estenderà a tutta la pianura piemontese, mentre nella notte alla Lombardia e al Veneto.
Ma, se il Nord sarà imbiancato, il Centro e il Sud verrà bagnato da forti piogge che colpiranno nuovamente le regioni tirreniche, al contrario i candidi fiocchi si vedranno solo sugli Appennini, ma la quota sarà relativamente bassa con qualche sconfinamento, nelle regioni più interne, sull’alta collina.
Il week-end non sarà dei migliori poiché il maltempo continuerà e da domenica l’allerta meteo si alzerà d’intensità poiché è prevista una “violenta” perturbazione.
Tra domenica sera e lunedì sull'Italia è attesa "una perturbazione atlantica violenta e molto estesa" che colpirà principalmente la Liguria, la Toscana e il Lazio.
Giampiero Maracchi, professore ordinario di climatologia all'Università di Firenze, ha diramato l’allarme: "si tratta di un tipo di perturbazione non frequente e ricorda una situazione climatica simile al '66".
Nel 1966 tale inusuale perturbazione causò lo straripamento del fiume Arno a Firenze, una tragedia ancora ricordata da molti.

 

 

 

 

Nella Gallery l’alluvione di Firenze del 1966