Politica
Maltempo, Conte: 153,5 milioni e piano contro dissesto idrogeologico
ROMA, 7 NOVEMBRE - Durante il question time alla camera il Premier, Giuseppe Conte, ha annunciato che il consiglio dei ministri previsto per domani "dichiarerà lo stato di emergenza per tutte le regioni che lo hanno chiesto". Per superare l’emergenza saranno stanziati 53,5 milioni e mezzo dal fondo per le spese impreviste e altri 100 dal fondo esigenze indifferibili.
Il Primo Ministro ha precisato che i fondi messi a disposizione saranno destinati "non solo per le emergenze ma anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico", su cui entro la fine del mese il governo presentarà un piano straordinario che "costituirà l'occasione per la programmazione e il coordinamento dei progetti da mettere in cantiere per porre in sicurezza il territorio e contro dissesto idrogeologico". Secondo Conte "occorre ribadire al fine di garantire gli interventi programmatici per la lotta al dissesto idrogeologico che il disegno di legge di bilancio prevede già il finanziamento per interventi strutturali contro il dissesto idrogeologico. In un fondo del ministero dell'Economia, come ho già anticipato, ci sono 900 milioni per il triennio"-
Il Presidente del Consiglio ha parlato anche dei rapporti del nostro paese con la Libia: "C'è soddisfazione per elevato numero di conferme finora pervenute" per la conferenza sulla Libia che si terrà a Palermo il 12 e il 13 Novembre. Saranno presenti i "principali interlocutori dello scenario libico. Ci tengo a precisare che non riteniamo di poter risolvere tutti i problemi ma vogliamo creare una sostenibile occasione di incontro". Conte ha chiarito l’obiettivo dell’Italia in Libia: "Vogliamo superare l'attuale stallo del processo politico con elezioni prima possibile non appena saranno soddisfatte le necessarie condizioni politiche, legislative e di sicurezza". Inoltre "la conferenza di Palermo è un passo fondamentale nell'obiettivo della stabilizzazione della Libia e per la sicurezza dell'intero Mediterraneo".
Su Ischia: "A Ischia ci sono 28 mila domande di condono di oltre 20 anni fa. Per il terremoto ci sono 1100 case danneggiate: il decreto dispone di esaminare le istanze avviate molti lustri orsono e ha disposto solo la definizione" relativa. Qualora per le case da regolarizzare "ci siano vincoli idrogeologici o altri vincoli la regolarizzazione non andrà concessa e si dovrà procedere alla demolizione".
Sulla questione della Banca Europea per gli Investimenti Conte ha dichiarato: “Il governo non ha mai detto no a tale prestito. C'e' un'interlocuzione in corso e ci potrà tornare utile".
Fonte immagine: ilfattoquotidiano.it
Fabio Di Paolo